

Sinossi
Un bambino ebreo di soli otto anni, cresciuto nel calore di una famiglia benestante della Bucovina, antica provincia dell’Impero asburgico, viene strappato all’improvviso dal suo mondo, dalla sua lingua, dagli affetti più cari e conosce le atrocità di un campo di concentramento nazista, la fuga, anni di solitudine tra i boschi, per approdare infine in Israele, dove diventa scrittore: «uno scrittore profugo di una narrativa profuga, che ha fatto dello sradicamento e del disorientamento un argomento tutto suo». Con le tre lezioni contenute in questo libro, presentate in forma definitiva alla Columbia University di New York, Aharon Appelfeld conduce il lettore al cuore della sua esperienza e della sua narrativa. Con lucidità estrema, e una prosa limpida e luminosa, affronta questioni cruciali, come il rapporto difficile eppure fecondo tra scrittura, memoria e immaginazione; tra arte e orrore; tra Shoah e fede religiosa. Grande è la fiducia nella letteratura e altissimo il compito che le viene assegnato: attingere la verità dai particolari, «riscattare la sofferenza dai grandi numeri, dal terrificante anonimato… ridare alla persona sfigurata dalla tortura il volto umano che le era stato strappato via».
In chiusura, una significativa conversazione a tutto tondo con l’amico e scrittore Philip Roth offre l’occasione di ripercorrere momenti e pagine di una vicenda artistica ed esistenziale di rara intensità.
- ISBN: 8823511984
- Casa Editrice: Guanda
- Pagine: 144
- Data di uscita: 21-01-2016
Recensioni
"Certamente la letteratura sa, a modo suo, fare domande e dare risposte; ma la sua forza non sta nelle affermazioni, nelle dimostrazioni, o nel produrre sermoni. Sta, piuttosto, in quei particolari nascosti alla vista ma su cui in realtà il mondo si regge. La grandezza delle affermazioni astratte ha Leggi tutto
Il volume contiene tre lezioni sulla Shoa e un'intervista a Appelfeld di Philip Roth. Premesso che di fronte al tema dello sterminio degli ebrei da parte dei nazisti trovo sempre difficile dire qualcosa, ho apprezzato queste pagine di riflessione perchè mi sembra che gettino una nuova luce. Di solito Leggi tutto
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