La signorina Tecla Manzi
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Sinossi
«Secondo me, Vitali sorpassa con la sua levità Guareschi.»«Il suo è puro gioco narrativo con momenti di alto virtuosismo.»Antonio D'Orrico, «La lettura – Corriere della Sera»«Un grande narratore che, come Piero Chiara e Mario Soldati, sa raccontare la profondità della superficie.»Bruno Quaranta, «Tuttolibri»«La forza delle storie di Andrea Vitali nasce da una innata capacità di ascolto delle vicende della gente comune che egli trasforma in prodigiosa azione romanzesca.»Fulvio Panzeri, «Avvenire»Siamo negli anni Trenta, all'epoca del fascismo più placido e trionfante. Nella stazione dei Carabinieri di Bellano, sotto gli occhi del carabiniere Locatelli (bergamasco), rivaleggiano il brigadiere Mannu (sardo) e l'appuntato Misfatti (siciliano). Un'anziana signora, «piccola, vestita con un cappotto grigio color topo, una borsetta tenuta con due mani all'altezza dello stomaco», vuole a tutti i costi parlare con il maresciallo Maccadò. La donna - anzi, la signorina Tecla Manzi - è venuta a denunciare un furto improbabile: il quadretto con il Sacro Cuore di Gesù che teneva appeso sopra la testata del letto.Inizia così una strana indagine alla ricerca di un oggetto senza valore, che porta alla luce una trama di fratelli scomparsi e ricomparsi, bancari e usurai, gerarchi fascisti e belle donne, preti e contrabbandieri. Con l'estrema e godibilissima bravura che la critica e il pubblico gli riconoscono, Andrea Vitali disegna l'anima dell'Italia più vera raccontando i piccoli segreti della vita di paese e, sullo sfondo, la grande storia. Intrecciando e dipanando senza posa i fili di una matassa che sembra non avere fine, divertendosi a incrociare mille destini e aneddoti, creando personaggi vivissimi nelle loro astuzie e ingenuità, cogliendo sul filo della memoria quei dettagli che fanno sorridere e ricordare, La signorina Tecla Manzi si fa leggere tutto d'un fiato e aggiunge un nuovo godibile tassello al coinvolgente universo romanzesco di un autentico scrittore.
- ISBN: 8811133726
- Casa Editrice: Garzanti
- Pagine: 269
- Data di uscita: 07-12-2011
Recensioni
Non c'è nulla da fare, dopo La modista ho riprovato a leggere Vitali ma l'impressione è sempre la stessa: sopravvalutato misteriosamente da pubblico e critica. Anche in questo romanzo la trama è talmente inconsistente da lasciare esterrefatti ma quello che più mi disturba è il suo "stile" di scrittur Leggi tutto
Questo è il primo libro che leggo di Vitali e devo dire che è stato piacevole! La storia di svolge in un’epoca storica di grandi tumulti e cambiamenti per l’Italia, ma quasi non si vedono i grandi cambiamenti perché ci si concentra su un particolare paesino, una piccola realtà e una storia di tante v Leggi tutto
È un no. Struttura del periodo praticamente inesistente, se la cava con frasi lapidarie e a mio avviso male accostate. Un intreccio caotico che solo nelle espressioni dialettali riesce ad essere, a tratti, divertente. Unica nota positiva: il titolo. Proverò a leggere altro di Vitali, magari ho inizi Leggi tutto
Mi piace molto lo stile e la storicità usata dal Vitali. Questo libro l'ho però trovato un filo troppo intrigato. Trama sicuramente originale e a tratti divertente
Brutto e mal scritto
Orribile e terribilmente noioso.
Questo è il primo romanzo in assoluto di Andrea Vitali che leggo. Considerata l’ampiezza della sua produzione letteraria non sapevo proprio da che storia iniziare per fare amicizia con la sua produzione letteraria e con il suo stile. La signorina Tecla Manzi ha attirato la mia attenzione, perché fin Leggi tutto
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