Sinossi
Alle sei di mattina del Venerdì Santo del 1953, a Milano, viene trovato il cadavere di un sacerdote, riverso su una panchina di piazzale Bacone. È don Luciano Fontevivo, il responsabile dell'oratorio della parrocchia di San Sigismondo Elemosiniere. Non c'è Pasqua che tenga, l'indagine è subito affidata al commissariato Porta Venezia di cui è a capo Mario Arrigoni. La prima scoperta dell'indagine riguarda l'aspetto del prete: don Luciano era talmente affascinante da essere paragonato dalle donne che frequentavano la parrocchia a un attore americano, e da meritarsi il soprannome di "prete bello". In apparenza era un sacerdote modello, attivo nel sociale e sempre pieno di idee innovative per coinvolgere la comunità di fedeli, come quella di mettere in piedi una piccola compagnia teatrale. Ma sul suo conto giravano anche voci e pettegolezzi secondo i quali don Luciano avrebbe intrattenuto rapporti "proibiti" con alcune giovani frequentatrici della parrocchia. Nel corso degli interrogatori, Arrigoni e i suoi uomini incontrano un variegato campionario di personaggi legati al mondo della vittima: una vivace perpetua a suo tempo "sciantosa" di tabarin, un simpatico parroco amante del rum e dei sigari avana, un investigatore privato fanatico di Sherlock Holmes, una seducente ex attrice teatrale, un sagrestano che le fa da guardia del corpo, e infine una bellissima giovane che ha deviato, suo malgrado, dalla retta via.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 178
- Data di uscita: 12-07-2016
Recensioni
Giallo senza infamia e senza lode e soprattutto senza pretese letterarie. Pur essendo troppo didascalico e leggero, risulta una lettura abbastanza piacevole e diversiva (vedi la descrizione della Milano d'antan). Con uno scatto appena maggiore, i personaggi, non originali ma simpatici, potrebbero mi Leggi tutto
Ho apprezzato questo giallo milanese di Crapanzano, ma un po' meno dei precedenti. Come sempre la localizzazione della storia è fantastica, per chi è di Milano come il sottoscritto, ma lo svolgersi della vicenda è piuttosto lento e un po' troppo incentrato sulla figura del protagonista. Sempre una b Leggi tutto
Non particolarmente coinvolgente dal punto di vista stilistico e narrativo, ma sicuramente una bella storia. Mi è piaciuto e poi è ambientato nella zona di Milano dove sono cresciuta!
secondo me è il migliore della serie del commissario Arrigoni. Ben definiti i personaggi e soprattutto l'ambiente che gira intorno alla parrocchia e all'oratorio
Davvero forte questo personaggio uscito dalla penna di Crapanzano. Un commissario semplice, che indaga in una Milano altrettanto semplice come quella del dopoguerra e che per le sue indagini arriva ad usare tutt'al più il riconoscimento delle impronte digitali. Certo tutto sembra quasi "fanciullesco Leggi tutto
Il Sig.Dario , milanese di nascita ( e non di cognome), riporta fedelmente aneddoti e atmosfera della mia Milano anni '50.Piacevole lettura.Ciò che mi sembra stucchevole è il parlar forbito dei protagonisti.
Citazioni
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