Sinossi
In un momento di silenzio della produzione poetica, tra "La bufera" (1956) e "Satura" (1971), Eugenio Montale pubblica "Auto da fé" (1966), raccolta di oltre novanta articoli sull'arte, la poesia e il loro ruolo nella società . Tra questi, usciti a stampa tra il 1925 e il 1966, spicca il nucleo risalente agli anni '45-46, quelli dell'impegno politico e civile del poeta nella neonata Repubblica Italiana. Non si tratta solo di una testimonianza, per quanto elevata, del "secondo mestiere" montaliano, quell'attività giornalistica necessaria all'intellettuale per guadagnarsi da vivere, ma di una vera e propria integrazione del suo canzoniere: la prosa diventa qui alimento e commento della poesia. Temi, sensibilità e tono sono squisitamente montaliani: le pagine sono piene di briosa tensione, animate da un'ironia a tratti sprezzante; la lingua precisa, limpida, è immune da concessioni alle mode. "Auto da fé" costituisce dunque uno dei titoli chiave per comprendere e apprezzare Montale: lungi dall'essere una raccolta di scritti d'occasione, definisce un concetto di arte che si sublima in poetica personale.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 377
- Data di uscita: 26-04-2016
Recensioni
Montale mi ha tenuto compagnia per quasi tre mesi mentre preparavo un esame di letteratura. "Auto da fè", una raccolta di saggi scritti dal Montale giornalista, è un libro complicato, difficile da leggere, che ha bisogno di attenzione e concentrazione. È stato pubblicato nel 1966, eppure, nonostante Leggi tutto
Citazioni
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