Sinossi
È il 28 ottobre 1921. Siamo nella basilica di Aquileia. Gli occhi di tutti sono rivolti alle undici bare al centro della navata, e alla donna che le fronteggia: Maria Bergamas. Maria deve scegliere, tra gli undici feretri, quello che verrà tumulato a Roma, nel monumento al Milite Ignoto, simbolo di tutti i soldati italiani caduti durante la Grande Guerra. Maria passa davanti a ogni bara, e ognuna le racconta una storia. Sono vicende di giovani uomini, strappati alle loro famiglie, ai loro amori, ai loro lavori, finiti a morire in una guerra durissima e feroce: contadini e cittadini, borghesi e proletari, braccianti e maestri elementari, fornai, minatori, falegnami, muratori, veterinari e seminaristi che parlano in latino con il nemico ferito sul campo di battaglia. Attraverso le voci di questi soldati senza nome non solo riviviamo i momenti cruciali della Grande Guerra, non solo ci caliamo, in una vera trance empatica, nelle vite dei protagonisti, ma riscopriamo un'Italia che oggi si può dire definitivamente scomparsa.
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- Pagine: 181
- Data di uscita: 24-10-2017
Recensioni
La salma di un soldato italiano non identificato, il Milite Ignoto, caduto nel corso della prima guerra mondiale, riposa dal 1921 all'interno dell'Altare della Patria al Vittoriano di Roma. A sceglierla tra undici, provenienti da luoghi diversi del fronte italo-austriaco, fu una donna, Maria Bergama Leggi tutto
Bellissimo e struggente e delicato e poetico. Ne scrivo meglio dopo.
"Dopo l'ecatombe (...) che compì la prima guerra mondiale della storia dell'uomo, amare così incondizionatamente un povero soldato sconosciuto, morto per i nostri peccati e per la sete di potenza di un re e di tanti di quelli che erano nei posti d'onore vicino alla sua tomba, era la cosa più saggia Leggi tutto
Toccante libro in cui l'autore immagina la storia degli altri 11 militi ignoti tra i quali Maria Bergamas scelse quello da portare a Roma
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