

Sinossi
Il 20 novembre 1948, al velodromo di Kokura, si disputò la prima gara di keirin. Tre anni prima, Kokura, città dell'isola di Kyushu, nel Giappone meridionale, era fortunosamente scampata alla seconda bomba atomica, quella che il 9 agosto 1945 colpì Nagasaki. Inventato per sostenere la ricostruzione morale e materiale di una nazione colpita a morte, il keirin, metà ciclismo e metà gioco d'azzardo, contribuì in modo decisivo a distrarre i giapponesi e ad alimentare il grande giro di affari di scommesse, irrefrenabile passione popolare. I suoi campioni divennero nuovi, amatissimi eroi e si ammantarono di un'antica aura di sacralità guerriera. Tra questi, intorno alla metà degli anni Settanta, si affaccia alla ribalta Koichi Nakano che, tra il 1977 e il 1986, diventa l'incontrastato dominatore internazionale della velocità su pista, conquistando dieci titoli mondiali consecutivi - record a tutt'oggi ineguagliato e, probabilmente, non eguagliabile - nonché mitico ambasciatore del ciclismo nipponico nel mondo. Attraverso la vicenda familiare e sportiva di Nakano, l'imperatore della velocità, Marco Ballestracci racconta romanzescamente l'epopea del keirin e la sua dimensione atletico-spirituale negli anni in cui il Giappone si confronta con la modernizzazione della sua cultura e delle sue millenarie tradizioni. «Il keirin, come la vita, non è per niente semplice. Ma, proprio come la vita, è necessario viverlo con grande leggerezza».
- ISBN: 1281876046
- Casa Editrice: Mulatero Editore
- Pagine: 192
- Data di uscita: 09-04-2025
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