

Sinossi
La banalità è il nostro nuovo demone. È da quest'ultima che vogliamo rifuggire, come dalla noia, ma è questa stessa fuga a renderci sempre più banali (e noiosi, e annoiati). Per i luoghi comuni proviamo esplicite repulsioni e recondite attrazioni, la nostra idea di successo è che tutti notino come siamo bravi a svincolarci, almeno momentaneamente, da essi. In queste pagine Bartezzaghi si arrischia a seguire due convinzioni. La prima è che abbiamo sbagliato spauracchio e che convenga invece cercare di "avere un buon rapporto" (come oggi si dice) con la banalità, nostra e altrui. Come accade con le persone, per "avere un buon rapporto" con qualcuno occorre guardarlo in faccia, conoscerlo, rivolgersi a lui con schiettezza. Dobbiamo farci amica la banalità. La seconda convinzione è che i social network oggi sono un ambiente particolarmente adatto a farcela guardare in faccia e a conoscerla.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 272
- Data di uscita: 27-02-2019
Recensioni
Un libro interessante, del resto chi conosce l'autore non può aspettarsi qualcosa di noioso o banale (appunto). Forse però risente del fatto di raccogliere vari scritti e interventi di Bartezzaghi pensati per contesti e momenti diversi e che solo grazie a un titolo molto, diciamo così, inclusivo, ri Leggi tutto
Nel suo libro "Banalità. Luoghi comuni, semiotica, social network", Stefano Bartezzaghi esplora il fenomeno della banalità nell'era digitale, con particolare attenzione al suo proliferare sui social network. L'autore sostiene che la banalità, lungi dall'essere un semplice difetto di pensiero, rappre Leggi tutto
Anche la banalità può essere creativa Mi pare solo il minimo che Stefano Bartezzaghi, dopo avere scritto libri sulla creatività, guardi l'altra faccia della medaglia: la banalità. In realtà questo libro non parla solo di banalità, ma più in generale cerca di dare un'idea di come la banalità sia spess Leggi tutto
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