Sinossi
Caterina è solo una bambina quando sua madre comincia a chiuderla in un armadio, al buio. È il segnale di una malattia che non assume mai manifestazioni violente, però infligge a Caterina questa pena ripetuta che non tocca invece alla sorella, chissà perché. Dentro l'armadio Caterina ha paura, all'inizio. Poi comincia a portare con sé un libro e una torcia elettrica, e tutto cambia. La lettura diventa lo strumento per contrastare la volontà della madre in modo sommesso. Caterina non urla, non protesta: rimane buona e zitta dentro la sua casetta di legno, al riparo, con i suoi libri. Sono le storie a salvarla. E sarà l'amore per i libri, un amore fedele e paziente, a dare infine un senso alla sua vita. Età di lettura: da 12 anni.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 175
- Data di uscita: 10-03-2011
Recensioni
Molto potente.
storia di come i libri possono salvarti.
4.75⭐️ La storia di Stefania ti attrae da subito. La sua vita a casa, per un lunghissimo periodo, si concentra nel buio dell’armadio dove la mamma la rinchiude, però poi arriva l’amore e l’amicizia e le cose cambiano. Da adulta, il fatto che lei non si ribelli prima dei 16 anni e il non sapere mai pe Leggi tutto
Quando i libri ti salvano la vita... letteralmente! Questo libro racconta la vita di una bambina, poi ragazza e, infine, adulta che grazie alla compagnia dei libri riesce ad andare avanti e a superare le innumerevoli difficoltà che caratterizzano la sua infanzia. Scorrevole e piacevole, leggero e pe Leggi tutto
È in questo libro che ho conosciuto il punto di vista dei bambini. Dal basso, guardano i genitori, come anche da grandi, guardiamo il cielo, per trovare risposte. Ed è sempre in questo libro che ho conosciuto che a volte non ci si sente soli con qualcosa di apparentemente inanimato, ad esempio i lib Leggi tutto
Storia singolare di una madre disturbata che rinchiude la figlia in un armadio. E lei per sopravvivere si rifugia nella lettura. Mi ha lasciato un po'interdetta...il libro è scritto bene e cattura ma la storia ha un retrogusto amaro.
Scritto di fretta, l'ho trovato banale e mooolto prevedibile, la classica famiglia con una mamma "matta" che di tagliatrici non ha molto. Lieto fine assicurato, come previsto, va bene giusto giusto in 1-2 media... delusione
Ho trovatoi questo libro molto interessante per il tema del "manicomio" e per come viene descritto il rapporto madre/figlia. Molto intrigante il ruolo salvifico chel'autore attribuisce alla lettura
“Da casa mia a scuola non c’era molta strada. Saranno stati non più di dieci minuti. C’era un tratto del percorso, però, che mi metteva in agitazione. Era una stradina stretta, cupa, dove la luce entrava a fatica anche nei giorni di sole. Una stradina che si snodava tra la biblioteca e il manicomio” Leggi tutto
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