Sinossi
C'è una linea che lega i percorsi di Anna Maria Ortese, Nikolaj Gogol', James Joyce o Jean Rhys quando, lontani dalla propria terra, si confrontavano con la scrittura e la creatività. Di questi precedenti si puntella il percorso di una scrittrice italiana residente all'estero, nel tentativo di venir fuori dal dilemma mentale di cui si sente prigioniera: voler ritornare, ma senza riuscirci. Una riflessione particolarmente significativa in un mondo ossessionato da un'unicità geografica costruita con l'idea di non dover mai perdere l'orientamento. Ma il rischio, ormai, è che dovunque ci si trovi, non ci sia più alcun luogo in cui poter tornare.
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- Pagine: 71
- Data di uscita: 01-03-2018
Recensioni
Una lettura piacevole da fare in un’orettq di relax. Descrive i sentimenti e le condizioni degli esuli, degli emigrati per scelta che, pur sentendone la mancanza, non riescono a tornare in patria. La scrittura non è molto coinvolgente ma il contenuto sicuramente per me, esule a mia volta, ha fatto r Leggi tutto
Citazioni
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