

Sinossi
Il diavolo non esiste: il male è ovunque. Prende le forme di una ragazza di sedici anni che insieme al fidanzato massacra a coltellate la madre e il fratello undicenne; veste la divisa di un gruppo di poliziotti che commette rapine e omicidi a bordo di una macchina bianca nelle notti buie della via Emilia; possiede i baffi seducenti del più imprendibile e famoso bandito della Milano del dopoguerra. Quel male, quel diavolo sotto forma di mente criminale, Adolfo Ceretti lo ha studiato per tutta la vita. Ci è entrato dentro come in un tunnel senza fondo, ha toccato con mano le sue pareti oscure, ha fissato con occhi di esperto i suoi contorni inafferrabili. "Il diavolo mi accarezza i capelli è un'immersione" nelle memorie di un grande criminologo che lavora da anni a stretto contatto con i protagonisti di alcuni tra i più celebri casi di cronaca nera del nostro passato. Ceretti ci accompagna tra scene del delitto e carceri di massima sicurezza, mostra in modo intimo e diretto il suo lavoro sul campo, gli strumenti e le tecniche per entrare in rapporto con i sospettati superandone le difese e la diffidenza. Dall'omicidio Calabresi alle Brigate rosse, da Prima linea alla Uno bianca, il suo è un racconto personale, sempre intenso e libero da pregiudizi, che si intreccia con la storia d'Italia e affronta i grandi traumi della nostra coscienza collettiva. Quella che Adolfo Ceretti ripercorre è la ricerca di tutta una vita: il tentativo di muoversi lungo il confine che separa le vittime dai carnefici, per trovare i punti di contatto tra le due parti, per capire che cosa trasforma una persona in un criminale e com'è possibile riabilitarsi. Un viaggio attraverso lo specchio del diavolo per riuscire ad abbracciare il nostro riflesso più nero.
- ISBN: 8842826472
- Casa Editrice: Il Saggiatore
- Pagine: 333
- Data di uscita: 30-01-2020
Recensioni
#popsugarreadingchallenge2022 Category: a book by an author you read in 2021 Un libro il cui sottotitolo è "Memorie di un criminologo" dovrebbe raccontare appunto aneddoti riguardanti la professione dell'autore. Invece trattasi di una mera biografia autocelebrativa infarcita di termini complicati e d Leggi tutto
Come dice Ceretti stesso, nelle sue conclusioni, questo libro è stato un vero e proprio viaggio: un viaggio in tempi diversi, in passati più o meno lontani, in presenti su più piani e in squarci di futuro; ma anche un viaggio in terre lontane, in altri luoghi della mente, in altri corpi e in altre s Leggi tutto
Forse è uno dei primi saggi che leggo. Ceretti grazie ai suoi ricordi permette al lettore di entrare nel mondo della Giustizia riparativa, descrivendone sia i pregi che i difetti. Racconta degli eventi che più lo hanno formato professionalmente, narrando diversi fatti di cronaca italiana e non. Unica Leggi tutto
Il libro illustra gli sforzi di Ceretti (criminologo) nel campo della giustizia riparativa, pratica di cui in Italia è pioniere, che ha sentito necessaria e contribuisce a promuovere nel nostro Paese. Libro molto interessante, anche se si è rivelato molto diverso da ciò che mi aspettavo.
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