

Sinossi
Un pomeriggio di agosto, verso la metà degli anni Novanta. Nel silenzio immobile della controra, una voce chiede aiuto. Una volta, due volte, dieci volte il grido risuona nell'androne ombroso di una elegante palazzina di Posillipo. Poi il silenzio, di nuovo, avvolge la strada. Nessuna porta si è aperta, nessuno degli inquilini ha risposto all'appello della ragazza. In quell'androne la troverà, morta, un giovane poliziotto, uno che viene da un quartiere che sembra appartenere a un altro mondo, nella periferia orientale della città. È la prima volta che vede un cadavere - e quella ragazza potrebbe avere la sua età. Nel vuoto sospeso di una Napoli dove chi può permetterselo è partito per le vacanze, e chi non può aspetta Ferragosto per andare a passare una giornata a Ischia o a Procida, il giovane poliziotto si intestardisce a chiedersi chi era quella sua coetanea che sembrava così normale, chi ha potuto ammazzarla, e perché. Interrogherà i vicini, rintraccerà gli uomini che l'hanno amata. Scoprire la verità (tanto imprevedibile quanto inquietante) lo indurrà a guardare con meno candore, e a giudicare con meno benevolenza, quella parte della città i cui abitanti, pur non essendo né camorristi né spacciatori né tossici - ma liberi professionisti, intellettuali, "gente perbene", insomma -, hanno anch'essi i loro ignobili segreti, le loro viltà nascoste.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 177
- Data di uscita: 23-09-2009
Recensioni
Longo si conferma uno dei miei autori preferiti di questo 2019. Una bella scoperta. Il libro è un romanzo breve, un racconto quasi. Ambientato in una Napoli soleggiata, calda, afosa, silenziosa, come solo le estati nel Sud sanno essere. Indimenticabili o personaggi, del commissario mi resta era impr Leggi tutto
Schlicht, aber durchaus ergreifend! ;-)
Libro scorrevole, che cattura e per niente scontato.
Mentre leggi questo romanzo pensi già di essere così brava da capire in anticipo il colpevole. Alla fine non trovi quello che pensavi ma una domanda te la fai.
Citaat : Toen ik ze zo overmand door verdriet op de bank zag zitten bedacht ik dat het verlies van een kind je doet geloven dat er totaal geen logica in deze wereld is. Normaal gesproken moet je moeite doen om het leven te kunnen verklaren, maar op deze manier een kind verliezen dooft je verbeeld
Nella Napoli bene un fatto di cronaca mette in luce la criminalità che nel resto della città sembra passare inosservata. Longo descrive le vicende come se a raccontarle fosse un amico, in questo modo la lettura risulta piacevole e veloce oltre che avvincente. La narrazione in prima persona sicurament Leggi tutto
Citazioni
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