Il mistero di rue des Saints-Pères
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Sinossi
Parigi, giugno 1889: la città è travolta dalle folle che si accalcano nei padiglioni dell'Esposizione Universale, inseguendo ogni novità: danzatrici di Giava ananas della Martinica, il rivoluzionario telefono? Tuttavia la vera dominatrice dell'Esposizione è la torre di Monsieur Eiffel, svettante prodigio della tecnica del XIX secolo. I parigini vi salgono, ammirati; oppure spaventati, come la povera Eugénie Patinot, che si è appena seduta su una panchina della terza piattaforma, allorché qualcosa ' un'ape? ' la punge. In un batter di ciglia, la donna si accascia a terra, morta. A pochi passi si trova, casualmente, Victor Legris, proprietario della libreria Elzévir, in rue des Saints-Pères. Il giovane libraio non può saperlo, ma la morte misteriosa di Eugénie sta per cambiare la sua vita... Tra inseguimenti a piedi e in carrozza, collezionisti eccentrici e affascinanti pittrici, fini porcellane e stampe cinesi, Victor dovrà trasformarsi ' suo malgrado ' in detective e chiarire con le sole armi dell'intelligenza il mistero che rischia di scatenare un vero e proprio terremoto nella tranquilla libreria di rue des Saints-Pères'
- ISBN: 8850213727
- Casa Editrice: TEA
- Pagine: 310
- Data di uscita: 07-06-2007
Recensioni
In una Parigi di fine Ottocento, durante l'Esposizione universale, si verificano delle morti sospette: alcune delle persone che si recano in visita alla neonata Tour Eiffel vengono punti da un'ape e muoiono. Ad indagare su queste strane morti un libraio di rue Saints-Pères.. Dunque, io e i gialli non abbiamo un grandissimo rapporto. Devo essere sincera non ho ancora mai letto in vita mia un giallo che mi sia piaciuto (anche se, c'è da dire, Il silenzio degli innocenti e Murder on the Orient express giacciono ancora sullo scaffale e io ripongo in loro tutte le mie speranze) e in generale non ho una grandissima considerazione del genere giallo: lo metto un po' alla stregua dei rosa o dei "nuovi romanzi storici" (tipo Valerio Massimo Manfredi, Dan Brown e compagnia): una lettura che sarà probabilmente una cagata, poco probabilmente una lettura gradevole e in ogni caso nulla di eccezionale. Nonostante questo mio brutto pregiudizio sul genere giallo ho però anche una strana e sconsiderata aspettativa che si muove in direzione diametralmente opposta al mio pregiudizio: quando inizio un giallo mi aspetto sempre pathos, tensione, voglia di leggerlo tutto d'un fiato e sapere come va a finire. Neanche a dirlo, questa aspettativa è stata quasi sempre delusa dai gialli che ho letto sino ad ora. Ma andiamo al nostro uomo, cioè, libro: Il mistero di rue des Saints-Pères è un libro fiacchissimo. La trama non decolla, il pathos non si vede neppure da lontano, la storia ogni tanto langue, muore, poi si riprende. In generale l'aspettativa di tensione che avevo riposto anche in questo ennesimo giallo è stata tradita del tutto. L'ho letto tutto (anche se sono stata più volte tentata di abbandonarlo) perché volendo non è scritto male, la narrazione si segue bene ma è piatto, irrimediabilmente piatto. Ad un certo punto, a libro inoltrato ho cercato come potevo di aggrapparmi alla speranza. Mi dicevo: su, dai, se la trama è così piatta significa certamente che ci sarà un finalone. Ecco, non c'è stato. Il momento in cui il mistero viene svelato ha mosso in me pensieri del tipo "Ma guarda un po'" oppure "Ah, davvero?" senza suscitarmi la benché minima soddisfazione per aver portato a termine l'impresa. Due stelline solo per lo stile che tutto sommato non è male.
I picked this up at a jumble sale in Britain last year after returning from a weekend in Paris and thought it might be all right. Then, as I started reading it, I realised it was written by two real-life Parisian bookshop owners, it featured a Japanese character, a bunch of tabloid journalists, run- Leggi tutto
I dnf'ed this book. Or rather I skipped a lot of it. I read the first 30-40% and the last 10%, but I didn't even skim the middle. I just couldn't anymore. It's not that I hated anything about this book, just that I didn't care at all for any of the characters. Not did I find the mystery particularly Leggi tutto
Romanzo di nessuna velleita' letteraria, dalla trama gialla che all'inizio promette quasi bene, prosegue in un calando sconfortante e termina anche peggio. L'ambientazione poteva essere il punto di forza, stante l'inconsistenza dei personaggi ma si e' rivelata anch'essa superficiale e poco coinvolge Leggi tutto
It was barely okay. Read (or tried to) for book club. The most interesting thing about the book was the setting. Paris during the World's Fair- what a great place to visit in a book! Some of the little details, like the Golden Book which people signed to prove that they had ascended the brand-new Ei Leggi tutto
3.5 Molto carino, un po' leggero forse, ma è molto particolare per l'ambientazione storica e geografica. Siamo infatti all'esposizione universale di Parigi del 1889, quella per cui è sorta la torre Eiffel. ^.^
Citazioni
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