

Sinossi
"Questo volume illustrato è quanto di più simile a un'autobiografia potrei mai concepire, perché il calcio è stata anche una splendida scusa per vedere il mondo, e più i luoghi in cui mi mandavano si scostavano dai percorsi tradizionali, meglio mi trovavo... Ne ho visti a centinaia di stadi, e di ciascuno ricordo un particolare, che sia una scalinata, una sala stampa o una tettoia cadente. Tutti gli stadi assolvono alla stessa funzione, ma non ce n'è uno uguale a un altro. Sono come persone. Ti sorprendono. Ti stancano. Ti fanno battere il cuore."
- ISBN: 8893883422
- Casa Editrice: Baldini + Castoldi
- Pagine: 240
- Data di uscita: 03-12-2020
Recensioni
La prima volta che sono stato allo stadio avevo 19 anni e stavo vivendo, senza saperlo, il periodo di tante nostalgie di oggi. Laziale da sempre, il mio primo appuntamento allo stadio è stato in Spagna, al Sánchez-Pizjuán di Siviglia: era la classica gita in trasferta del quinto superiore, quando il Leggi tutto
Condó è sempre un piacere da leggere e questa raccolta di storie non è da meno. L'aneddoto sull'aereo tenuto a terra dal boss malavitoso per consentire a Condó di partecipare alla cena vale da solo la lettura. Peccato per quella frase su Drogba definito il più forte calciatore africano di tutti i temp Leggi tutto
Bellissimo libro, pieni di aneddoti, fotografie ed esperienze di uno dei migliori giornalisti sportivi del nostro tempo. "Voglio tornare a Parigi" (ma anche a Bilbao, Glasgow, Liverpool, Bueno aires...)
È veramente un libro simile ad una biografia, e la vita di Paolo Condò è veramente vicina a quella che ogni aspirante giornalista sportivo sognerebbe. Come corrispondente della Gazzetta Condò ha girato il mondo in lungo e in largo, principalmente per assistere a partite di calcio... così dalle tante Leggi tutto
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