

Sinossi
A cura di Lanfranco Binni
Fin da quando, giunto a Parigi dalla provincia, aveva pensato seriamente di intraprendere la carriera di attore, Diderot nutrì per il teatro un costante interesse sia sul piano dell’elaborazione teorica sia della pratica di scrittura. La scena era ai suoi occhi un formidabile strumento di critica sociale perché «ogni popolo ha dei pregiudizi da distruggere, dei vizi da colpire, delle ridicolaggini da screditare». Ammiratore di Shakespeare e di Molière, con le tre commedie raccolte in questo volume – Il figlio naturale (1757), Il padre di famiglia (1758), È buono? È malvagio? (1781) – il nume tutelare dell’Encyclopédie gettò le basi del moderno dramma borghese: le storie sono ambientate nel presente e hanno per protagonista non più l’aristocrazia ma l’emergente classe media che rivendica la dignità del commercio e del lavoro manuale. Fra le tre pièces, spicca per la perizia della composizione la più tarda e anche la più amara; l’ambivalente Monsieur Hardouin – intelligente e ingenuo, generoso e crudele – ordisce una serie di intrighi la cui morale è sempre la stessa: in una società corrotta, come quella francese del tempo, per riuscire a fare del bene è inevitabile essere malvagi.
- ISBN: 8811814197
- Casa Editrice: Garzanti
- Pagine: 352
- Data di uscita: 16-07-2020
Recensioni
Le commedie Il padre di famiglia e Il figlio naturale sono decisamente migliori di È buono? È malvagio? Però è anche vero che lo stesso Diderot non volle mai pubblicare l'ultima commedia...un motivo ci sarà stato. Comunque, lettura consigliata.
in realtà ho letto solo il padre di famiglia e il mio commento è che oltre ad avermi intrattenuta con questo drama familiare mi ha anche lasciato con l’amaro in bocca per l’uscita di scena del commendatore che è chiaramente il personaggio più interessante tra tutti
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