Sogni e favole
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Sinossi
Roma, 1983. Il Novecento brilla ancora. Emanuele, neppure ventenne, lavora in un cineclub del centro. Una notte, al termine di un film di Tarkovskij, entra in sala e vi trova un uomo solo, in lacrime. È Arturo Patten, statunitense trapiantato a Roma, uno dei più grandi fotografi ritrattisti. Per tutto lo scorcio del secolo, Emanuele ascolterà la lezione del suo amico, Lucignolo e Grillo Parlante assieme, che vive la vita con invidiabile intensità, e grazie a lui incontrerà Cesare Garboli, il «grande critico» cui è qui dedicato uno splendido cammeo, che prima di morire gli affiderà la missione di indagare su Metastasio e sul suo sonetto Sogni, e favole io fingo. «Favole finge» tutta la grande letteratura moderna qui evocata, da Puškin a Pessoa fino ad Amelia Rosselli, somma poetessa italiana del Novecento, che abita nella stessa strada di Arturo e che come lui lascerà la vita per scelta; Emanuele incontrerà più volte quel meteorite umano, sempre in fuga da oscuri e spietati nemici, e con Arturo è lei, e la sua eredità, l'altra protagonista di questo folgorante «libro strano» di Trevi – romanzo autobiografico e divagazione saggistica assieme, sette anni dopo Qualcosa di scritto.
Arturo, Amelia, Metastasio guidano lui e noi nel cuore di una Roma piovosa e arcaica, nel cerchio simbolico della depressione e dell'insensatezza, verso l'approdo vitale dell'illusione: se, come scrive Metastasio, le storie inventate suscitano in noi la stessa commozione delle vicende reali, forse di sogni e favole è fatta la vera vita.
- ISBN: 8862208510
- Casa Editrice: Ponte alle Grazie
- Pagine: 224
- Data di uscita: 10-01-2019
Recensioni
Si, mi è piaciuto moltissimo questo libro. Una passeggiata in un pezzo di Roma che frequento spesso e molto volentieri: quella iscritta dentro il triangolo tra piazza Navona, Campo dei Fiori e il Tevere, con Corso Vittorio Emanuele a fare all’incirca da ipotenusa. Ed è un triangolo anche quello tema Leggi tutto
La mia recensione di "Sogni e favole" su NAZIONE INDIANA: https://www.nazioneindiana.com/2019/0... "«Chi li ha mai letti i poeti del Novecento, a parte un manipolo di disturbati?», si domanda a un certo punto il narratore. Chi leggerà mai i poeti e gli scrittori del nostro tempo?, c’è invece da chiede Leggi tutto
- Nel labirinto della mente - Questo libro presenta tante pagine veramente belle di grande acume e profondità. Opterei solo per qualche sforbiciata e correggerei alcune cadute nel gergo neo-conformista cui l'autore non ha saputo sottrarsi. Un girovagare, affascinante e di forte impronta autobiografic Leggi tutto
Sintonie Non riesco a trovare sintonia con Emanuele Trevi: troppa cultura, indubbiamente (ma non è che W.G. Sebald lo fosse meno, per esempio), ma anche scarsa empatia. E quindi lo leggo, mi affascina a tratti, mi costringe a innumerevoli ricerche online (per puro piacere di farle, non perché siano u Leggi tutto
Come un sasso nell'acqua. Questo libro mi ha fatto subito pensare all'immagine del sasso che da bambini gettavamo nell'acqua e a come osservavamo affascinati le onde concentriche che generava la sua caduta. Un andamento a spirale che si nota già a partire dalla scrittura, che non è quello che sembra, Leggi tutto
Cos'è Sogni e Favole ? Un romanzo autobiografico, un romanzo di formazione, un raccolta di racconti, una raccolta di saggi, una raccolta di biografie, un trattato di estetica, l'analisi lunga 200 pagine di un piccolo sonetto? Sogni e Favole è tutto questo. E mentre i critici italiani continuano a sta Leggi tutto
.. quanta arte con l’anima in questo scritto.. Roma, Metastasio,Tarkoskij, Arturo Patten,Amelia Rosselli, Cesare Garboli.. alcuni di loro non li conoscevo , ma Trevi mi ha dato la chiave per entrare nei loro piccoli-grandi mondi .. grazie