

Gerusalemme assediata
Tutti i formati dell'opera
Acquistalo
Sinossi
Quattromila anni di battaglie per il controllo di una città-simbolo.
La prima battaglia documentabile per la conquista di Gerusalemme deve essere avvenuta attorno al 1350 a.C. e riguarda un certo Abdi-Heba, piccolo monarca di una località che gli egizi chiamano Urushalim, sulle colline oltre il deserto al di là del Mar Rosso; il re probabilmente viene circondato da qualche popolo cananeo e chiede aiuto al faraone, implorando: «Sono come una nave nel mezzo del mare!». È la prima volta che viene scritto, ma la sindrome da accerchiamento si ripeterà ancora e ancora, molte volte nel corso dei secoli, sulle colline di Yerushalàim, Jerusalem, Al Quds «la santa». La prima conquista documentata della città è quella di re Davide, mille anni prima dell’èra volgare, e da lì in poi non passerà secolo, spesso neppure decennio, senza che qualcuno abbia combattuto attorno alle mure della città. Verrà Hazael, re di Aram, Sennacherib l’assiro e Nabucodonosor il babilonese; verrà Tolomeo, poi Antioco, i maccabei e Ircano; verranno i parti e Erode, Tito e poi Adriano; verrà il califfo Umar, poi gli abbasidi e a seguire i fatimidi; verranno i selgiuchidi e i Crociati, Saladino e Federico II, i damasceni, i mongoli e i mamelucchi; verranno gli ottomani e poi gli inglesi del generale Allenby con i primi carri armati; fino a giungere ai giorni nostri e agli scontri sanguinosi tra israeliani e palestinesi. Sullo sfondo di tutto ciò c’è la città che il salmista chiama «città della pace», il simbolo sfortunato di troppi interessi e di infinite contese, la città «d’oro, di rame e di luce» cantata in una celebre canzone.
Eric Cline, dopo averci raccontato – da archeologo e storico – delle guerre di Meghiddo, la Armageddon della Bibbia, si cimenta qui con quelle di Gerusalemme.
Ma Meghiddo è un sito archeologico, una città morta da molti secoli; Gerusalemme invece
è una città viva e pulsante, ancora oggi epicentro di mille cose, non solo di guerre, ma anche speranze, cultura e bellezza. E così Cline ce ne racconta l’importanza, quella della storia militare, certo, ma anche quella simbolica e spirituale, e lo fa attraverso la sua storia tormentata, che è la strada maestra e obbligata per conoscerne l’attualità.
- ISBN: 8833975126
- Casa Editrice: Bollati Boringhieri
- Pagine: 440
- Data di uscita: 02-02-2017
Recensioni
Honestly, a bit disappointing read after brilliant 1177 B.C.: The Year Civilization Collapsed by the same author. It does cover history of Jerusalem in detail, but the author chooses what history pages to concentrate on quite arbitrarily. Capture of Jerusalem by crusaders fills many pages with detai Leggi tutto
A history of Jerusalem in 500 pages that hits the high points and focuses on battles that took place for the city and its surrounding environs through history. Not as detailed as Montefiore’s Jerusalem bio but a good refresher of key events. Considerable body count in this book. The nearly 100 page Leggi tutto
Approximately, 4,ooo thousand years of military campaigns fought over the city of Jerusalem. Read for a class on the history of Jerusalem at Uni.
Cline is, by profession, an archaeologist. He is a good story-teller but I was hoping for more archaeology. This is a history of the battles in and over Jerusalem.
It is a 400 page book about 4,000 years of Jerusalem which means it is a summary. On the other hand Cline does an excellent job pulling together sources and condensing the information needed for each of the major sieges of Jerusalem. Eric Cline sees himself as being between the Biblical Minimalist an Leggi tutto
A detailed history—very readable.
Citazioni
Al momento non ci sono citazioni, inserisci tu la prima!