

Sinossi
Nato nel 1895 nella regione di Rjazan', Esenin cominciò prestissimo a scrivere, pubblicando poesie in giornali di provincia. Prima a Mosca, poi a Pietroburgo, si legò a poeti come Blok e Kljuev, ed a quest'ultimo in particolare, che condivideva con lui l'origine contadina. Rispettivamente del 1916 e del 1918 sono le prime due raccolte, "Festa dei defunti" e "Azzurrità". Un anno più tardi fu tra i fondatori, insieme a Mariengof e Sersenevic, della nuova scuola poetica degli "immaginisti". È in quegli anni, che la fama di Esenin cresce, al punto da poter arrivare a competere con l'altro astro nascente della nuova poesia russa, Vladimir Majakovskij. Al 1921 appartengono il poemetto "Pugacév" - forse la sua opera più vicina alla poetica degli "immaginisti"- e la raccolta "Confessione di un teppista"; del 1924 è "Mosca delle bettole". Con gli anni si approfondiva tuttavia il suo disagio esistenziale. Con alle spalle una rivoluzione nella sostanza mai amata né compresa e, davanti a sé, il costante e consapevolmente utopico desiderio di un ritorno alle origini, alla sua Rus' natale e contadina, Esenin scontava il dramma della sua solitudine, della sua "estraneità". A nulla valsero la fama letteraria, i tre matrimoni, fra i quali quello "scandaloso" con la celebre stella della danza Isadora Duncan, il viaggio con lei prima in Germania e poi negli Stati Uniti, soltanto tappe di una vita di vagabondaggio teso ormai vorticosamente verso il suo epilogo più tragico.
- ISBN: 8836818056
- Casa Editrice: Passigli
- Pagine: 249
- Data di uscita: 07-01-2021
Recensioni
"Sorrido ai campi arati, alle boscaglie, Il nonno sbircia con tristezza il campanile." Son stati questi due straordinari versi a farmi innamorare di Esenin. E, straordinariamente, l'ho letto in modo del tutto fortuito a cento anni esatti dal suicidio. La raccolta contiene poesie e poemetti, ma non ho b Leggi tutto
Ho "conosciuto" le opere di Esenin per vie traverse, tramite le canzoni di Branduardi. Sapevo che "Confessioni di un malandrino" fosse tratta da una sua poesia, quello che non potevo sapere era quanto Esenin avesse influenzato buona parte della produzione del nostro Angelo, ma leggendo queste poesie Leggi tutto
Citazioni
Al momento non ci sono citazioni, inserisci tu la prima!