Sinossi
Questo libro è la cronaca dei viaggi fatti in compagnia dei migranti nei principali luoghi da cui partono, e in cui sostano o si riversano. In questo senso, è il racconto in presa diretta dell'Esodo che sta già mutando il mondo e la storia a venire. Una Grande Migrazione che ha inizio là dove parti intere del pianeta si svuotano di uomini, di rumori, di vita: negli squarci sterminati di Africa e di Medio Oriente, dove la sabbia già ricopre le strade e ne cancella il ricordo; nei paesi dove tutti quelli che possono mettersi in cammino partono e non restano che i vecchi. Termina nel nostro mondo, dove file di uomini sbarcano da navi che sono già relitti o cercano di sfondare muri improvvisati, camminano, scalano montagne, hanno mappe che sono messaggi di parenti o amici che già vivono in quella che ai loro occhi è la meta agognata: l'Europa, il Paradiso mille volte immaginato. Da Melilla, l'enclave spagnola che si stende ai piedi del Gourougou, in Marocco - dodici, sonnolenti chilometri quadrati cinti da un Muro in cui l'Europa è, visivamente, morta fino alla giungla di Sangatte, a Calais, dove la disperata fauna dei migranti macchia, agli occhi delle solerti autorità francesi, le rive della Manica con la sua corte dei miracoli, tutto l'Occidente sembra credere di poter continuare a respirare l'aria di prima, di poter vivere sulla medesima terra di prima, mentre "il mondo è rotolato in modo invisibile, silenzioso, inavvertito, in tempi nuovi".
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 174
- Data di uscita: 12-05-2016
Recensioni
“Il giorno in cui si arresterà il vostro cammino, allora partirete davvero. E farete precipitare il sole.” - Mario Vargas Llosa, Il narratore ambulante - Non è un caso che questa citazione apra un discorso sulle attuali migrazioni. Un discorso, diciamolo subito, che non si lascia mettere in trapp Leggi tutto
Da Zarzis, in Tunisia, quando ancora i migranti non erano al centro dell’attenzione, fino a Calais, passando per le isole greche, per la Turchia, la via balcanica che si scontra con il muro dell’Ungheria, il libro di Quirico ci fa capire qualcosa di più di quel grande flusso di uomini che svuota vil Leggi tutto
"Abitanti di un mondo in declino, trepidiamo soltanto per la nostra ricchezza, proprio come i popoli vecchi, le civiltà al tramonto. E non ci accorgiamo che nelle nostre tiepide città, in cui coltiviamo a nostra artificiale solitudine, vi sono già alveari ronzanti, di rumore e di colore, di preghier Leggi tutto
Un po' di backstory su come sono arrivata a leggere questo libro che scommetto che non vi interessa affatto . Lo scorso 21 marzo la libreria presso cui lavoricchio mi ha mandato a vendere i libri alla presentazione di Domenico Quirico. Ammetto, anche con un po' di vergogna, la mia completa ignoranza s Leggi tutto
Domenico Quirico è un giornalista, reporter della Stampa. Nella sua carriera di inviato di guerra è stato preso in ostaggio per due volte, la prima in Libia nel 2011 per pochi giorni, la seconda invece in Siria per cinque mesi, nel 2013. Di queste traumatiche esperienze Quirico non fa parola in ques Leggi tutto
non ci ho capito niente e tantomeno il significato del libro e il senso, i capitoli sembrano messi a caso si salvano solo le frasi davvero profonde
Libro intenso e forte, che non lascia e non deve lasciare indifferenti. Nulla è peggio dell'indifferenza.
“Esodo – storia del nuovo millenio”, di Domenico Quirico, edizioni Neri Pozza, ISBN 978-88-545-1163-7. Quirico sceglie di descrivere il fenomeno migratorio attraverso una serie di brevi istantanee scattate in alcuni fra i punti di snodo che meglio lo rappresentano: i porti di partenza dei migranti su Leggi tutto
Domenico Quirico ci ha abituati a libri con una straordinaria capacità di penetrazione nel presente e in ciò che ci circonda. La sua capacità di raccontare il Reale (con quella "r" fra il maiuscolo lacaniano e il minuscolo del senso comune) è pazzesca; le condizioni di dolore, la sofferenza delle do Leggi tutto
Citazioni
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