

Sinossi
A un primo sguardo, molte delle più significative icone russe del XIV e XV secolo sembrano viziate da assurde incongruenze, violazioni inspiegabili del canone prospettico e della conseguente 'unità' della rappresentazione: edifici di cui vengono raffigurati insieme la facciata e i muri laterali; libri (i Vangeli) di cui si scorgono tre o addirittura tutte e quattro le coste; volti con «superfici del naso e di altre parti» che non dovrebbero vedersi; e, a sintesi di tutto, un policentrismo che fa coesistere «piani dorsali e frontali». Eppure, simili icone 'difettose' - fondate proprio sull'eresia di prospettive «rovesciate» - risultano infinitamente più creative ed espressive rispetto ad altre più corrette, ma inerti. Come mostra Pavel Florenskij in questa perorazione - con un excursus storico che si estende dalle scenografie del teatro tragico greco ai vertici della pittura rinascimentale e oltre -, quelle violazioni, lungi dal dipendere da una «grossolana imperizia nel disegno», sono «estremamente premeditate e consapevoli». Di più: riassumono una ribellione, cognitiva prima che estetica, alla stessa egemonia della rappresentazione prospettica e alla sua presunzione di detenere «l'autentica parola del mondo». Ne deriva una sorta di invettiva, in cui il regesto delle carenze della prospettiva lineare e della visione del mondo che la presuppone si traduce, a contrario, in quello dei caratteri richiesti dall'«arte pura»: la sola che ci permetta di accedere - come le dorate «porte regali» dell'iconostasi - all'«essenza delle cose» e alla «verità dell'essere».
- ISBN: 8845934632
- Casa Editrice: Adelphi
- Pagine: 152
- Data di uscita: 12-03-2020
Recensioni
Farklı bakış açılarını, belli bir kural üzerinden gitmemenin durumunu açıklamış. Yedi ufuk çizgisi içeren resmin de güzel bir sanat olacağını unutmamamız gerektiğini anlıyoruz. İyi olana, farklı doğrulardan ulaşabiliriz.
Bedbaht süngerlerin denizin dibine mahkûm olması gibi biz de perspektife mahkûmduk. Doğarsın; bağlanırsın. Tesadüf eseri bir şairin gönlüne girer, ömür boyu orada yaşarsın.
A change of perspective, in every sense. There's a ‘before’ and an ‘after’ Florensky, through which to reconsider the entire history of visual arts, not as a conflict between realistic and unnatural ways, geometrically exact or imprecise, but as the coexistence of an immanent gaze and a transcendent Leggi tutto
🌟🌟🌟 | 3 - 5 Genel olarak aslında kitabı sevdim fakat “herkesin” okuyabileceği bir sanat kitabı olduğunu düşünmüyorum. Daha çok makale, tez şeklinde yazılmış olan kitap görsellerle ve derin açıklamalarla zenginleştirilmişti. Perspektife, ters perspektife dair bir çık yeni bilgi edinmiş oldum. Sırf bunu Leggi tutto
Un Florensky particolarmente indispettito nei confronti dell'egemonia culturale occidentale si produce in queste snelle pagine in una strenua difesa dei codici spaziali delle icone russe. Senza risparmiarci interpretazioni matematiche. Ritorneremo su alcuni capolavori del Rinascimento italiano a mera Leggi tutto
Citazioni
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