Le brave ragazze non leggono romanzi
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Sinossi
«Un saggio brillante ed erudito... con considerazioni molto acute.»
Emanuele Trevi, la Repubblica
«Scritto con grazia divertita, candida e sbeffeggiante al tempo stesso... un pamphlet provocatorio ed elegante».
Dino Baldi, Il fatto quotidiano
«Leggendo impariamo cose divertenti e interessanti».
Stefania Bertola, ttL - La Stampa
«Un saggio colto e brillante.»
Cristibna Taglietti, Corriere della Sera
«Un libello ironico e colto che ripercorre una storia che ci riguarda, per averne memoria, consapevolezza e riderci sopra.»
Alessandra di Pietro, Gioia
Si può dire che questo libro spigliato e pieno di smaltata ironia raggiunga il suo obiettivo: ribaltare i luoghi comuni legati alla lettura femminile, svelando la funzione di monumento ai vizi moderni che ha incarnato negli ultimi tre secoli. Consumatrici carnali di paccottiglia sentimentale, le giovani che divorano libri come fossero caramelle non sono intellettuali emancipate ma folli erotomani e lettrici selvagge; per questo Rousseau diceva che nessuna ragazza dai casti costumi dovrebbe leggere romanzi. Un ammonimento che ebbe lunga vita, come ci racconta Francesca Serra, passando da Alice all'inseguimento del Bianconiglio, alla Novella Eloisa che legge avidamente le lettere dell'amato Saint-Preux, fino a Marilyn Monroe, colta in uno dei suoi ultimi scatti sulla spiaggia di Long Island, mentre sfoglia l'Ulisse di Joyce. Diventare grandi lettrici è il primo passo verso il baratro morale e sessuale. Spesso conduce alla morte, come dimostra la povera Emma Bovary, che se avesse seguito i consigli di Rousseau sarebbe ancora viva, con una nidiata di figli.
- ISBN: 8833970930
- Casa Editrice: Bollati Boringhieri
- Pagine: 165
- Data di uscita: 07-07-2011
Recensioni
Este breve ensayo se remonta al siglo XVIII para rastrear el origen del consumo cultural de masás contemporáneo en la producción de novelas realistas, la creación de un público femenino y la condena de la masturbación en paralelo a la toma conciencia del deseo que supone. La prosa brillante de la au Leggi tutto
Fondamentalmente un'occasione sprecata: poteva essere veramente interessante. Si è persa per strada dietro a Freud... Perché attraverso quel libro precipita dentro una storia molto più grande di lei, che riguarda non solo l’arte e la cultura, ma anche la sessualità. E addirittura l’economia, il comme Leggi tutto
El libro está perfectamente definido por el subtítulo; repaso a la relación de las mujeres con la lectura. Los adjetivos de irónico, crítico e inteligente que se añaden se quedan cortos. De mi cosecha pongo delicioso, divertido, erudito y con estilo. Brillante.
È un libro pungente e divertente, a tratti però un po' estremo. Probabilmente è anche dato dalla mia ignoranza in materia, ma alcuni concetti mi sembrano un po' troppo gonfiati. Nonostante ciò è molto illuminante, la scrittrice è dettagliata e precisa nel sondare ogni aspetto della figura di Lettrice Leggi tutto
No ha captado mi interés y lo he dejado estar.
Datemi un libro e vi solleverò il mondo. Chi trova un libro trova un tesoro. Un libro aguzza l'ingegno. Un libro rende liberi. Che vita sarebbe senza libri? Sono lettrice e me ne vanto. E non sono l'unica, né a esserlo né a vantarmi di esserlo. Sono una lettrice soprattutto di romanzi. Senza romanzi Leggi tutto
Molto interessante. Mi sono molto ritrovata nella figura della Lettrice, non in tutti i suoi "particolari" ma in molti. Interessante saggio consigliato a lettrici e lettori (non vergognatevi!)
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