

Sinossi
“La prima volta non fu quando ci spogliammo
ma qualche giorno prima,
mentre parlavi sotto un albero.
Sentivo zone lontane del mio corpo
che tornavano a casa.”
“Abbiamo bisogno di contadini,
di poeti, gente che sa fare il pane,
che ama gli alberi e riconosce il vento.
Più che l’anno della crescita,
ci vorrebbe l’anno dell’attenzione.
Attenzione a chi cade, al sole che nasce
e che muore, ai ragazzi che crescono,
attenzione anche a un semplice lampione,
a un muro scrostato.
Oggi essere rivoluzionari significa togliere
più che aggiungere, rallentare più che accelerare,
significa dare valore al silenzio, alla luce,
alla fragilità, alla dolcezza.”
Il nuovo libro di Franco Arminio, le più belle poesie del poeta italiano più seguito sulla Rete
Franco Arminio ha raccolto qui una parte della sua sterminata produzione in versi. Ma non è un’antologia, è un’opera antica e nuova, raffinata e popolare, un calibrato intreccio di passioni intime e passioni civili.
La prima sezione è un omaggio al paesaggio e ai paesi che Arminio racconta da anni nei suoi libri in prosa. La seconda ci presenta una serie di poesie amorose in cui spicca il suo acuto senso del corpo femminile. Dopo i testi intensi dedicati agli affetti familiari, le conclusioni sono affidate a una serie di riflessioni sulla poesia al tempo della Rete.
I versi di Arminio sono lavorati a oltranza, con puntiglio e cura, con l’obiettivo di arrivare a una poesia semplice, diretta, senza aloni e commerci col mistero. La sua scrittura è una serena obiezione alle astrazioni e al gioco linguistico, una forma di attenzione a quello che c’è fuori, a partire dal corpo dell’autore, osservato come se fosse un corpo estraneo. L’azione cruciale è quella del guardare: “Io sono la parte invisibile / del mio sguardo”.
- ISBN: 8861909140
- Casa Editrice: Chiarelettere
- Pagine: 160
- Data di uscita: 02-02-2017
Recensioni
Sempre accompagnate dalla nota della caducità del vivere, e dalla dolenza di ciò, le poesie qui raccolte rappresentano una corroborante boccata d'aria nelle giornate in cui tutti viviamo, portando un esempio di come possano esistere modi piu' sottili ed accorti di farlo. Un bel rapporto con i luoghi Leggi tutto
Poesie senza impegno con una visione del mondo da condividere. Qualche poesia luminosa.
Come tornare a casa, la mia casa inagibile a seguito del terremoto, da cui sono dovuta fuggire senza rendermi conto che non ci avrei più messo piede, se non per tornare a struggermi dinanzi le sue crepe, le sue macerie, la sua desolazione. Come tornare bambina e perdermi di nuovo nelle mie campagne, Leggi tutto
Ascoltami, c'è voluto mezzo secolo di vento per mettere insieme quello che ti sto dicendo. #quote
La poesia è dei santi e delle bestie, mai dei colti e dei precisi.
Allora comincio subito a chiedere scusa a Franco e a tutti quelli a cui è piaciuto questo libro, mi spiace scrivere una brutta recensione, mi sento estremamente in colpa ma leggere questo libro è stato uno strazio. Parte 1: entroterra degli occhi : w i paesini, w la campagna w i cani sdraiati nei cor Leggi tutto
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