La rivoluzione del ricco
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Sinossi
Nel 1952, Gaetano Salvemini, anziano patriarca dell’antifascismo, affida alle pagine de «Il Ponte» di Piero Calamandrei un saggio in tre puntate sul Risorgimento e sull’età giolittiana alla luce del Ventennio fascista. Tornato dall’esilio americano, l’autore de Il ministro della mala vita si confronta con la natura dell’Italia prima e dopo l’avvento di Mussolini, «l’Uomo della Provvidenza che aveva sempre ragione».
Nel saggio qui riproposto, lo storico e il polemista si fondono per dar vita a un bilancio lucido e asciutto, intessuto di giudizi taglienti su una stagione cruciale della storia italiana. Ma più in generale queste pagine valgono come riflessione sulla fragilità delle istituzioni rappresentative, quando vengono svuotate delle loro prerogative e non appaiono più sorrette da un sentire diffuso. Ne esce un testo folgorante, limpido e attuale, che risuona in modo inquietante al giorno d’oggi e che tanto sarebbe necessario rileggere.
- ISBN: 8833934187
- Casa Editrice: Bollati Boringhieri
- Pagine: 144
- Data di uscita: 28-05-2020
Recensioni
In questa ricca trattazione degli anni '50 l'ormai maturo Gaetano Salvemini analizza il periodo risorgimentale italiano, per poi costruire una critica antigiolittiana e antifascista, tipico topos salveminiano. Il libro si apre con il duplice significato che può assumere la parola "rivoluzione": (cit Leggi tutto
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