Con la morte nel cuore
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Sinossi
«Uno scrittore di razza. Un umorismo poetico, trasognato e irresistibile. Da non perdere.» Giancarlo De Cataldo «Uno scrittore imprevedibile, acuto e di grande godibilità letteraria.» la Repubblica «Biondillo divaga cercando l’anima delle cose. Colora di leggenda il grigio delle periferie... Appassiona, diverte, poi, dopo tutto, finisce. Senza fretta, d’un fiato.» Corriere della Sera «Biondillo ha il dono di una scrittura fluida e sicura, che, unita a un autentico interesse per i problemi della società contemporanea, gli permette di narrare con intensità e ironia efferati delitti, ordinarie prevaricazioni, umanissime debolezze.» Panorama C’è grande confusione sotto il cielo di Quarto Oggiaro. I tempi sono propizi per descrivere un altro pannello del polittico, urbano e sociale, che Gianni Biondillo ha iniziato a raccontarci con Per cosa si uccide. E l’autore lo fa con un libro generoso, colmo di storie e di personaggi: barboni, ex mafiosi, militari, extracomunitari, professori, maestri, pensionate, balordi, motociclisti, criminali, poveracci, e soprattutto lui, l’ispettore Ferraro, impegnato forse in uno dei casi più difficili della sua vita, uno di quelli che si affrontano «con la morte nel cuore». Ferraro indaga, in una Milano febbrile, avida e cordiale insieme, facendo ogni giorno i conti con i suoi malumori, con la sua caotica vita di divorziato, con i pasti serali sempre più indigesti, con l’ennesimo tentativo di prendere una laurea, mentre intorno a lui, e sulla sua pelle, avvengono linciaggi, sparizioni incomprensibili, strani suicidi, assurdi tiri alla fune, ci sono poliziotti che non partono, altri che non dovrebbero tornare, sparatorie, omicidi multipli, dentiere scippate, pestaggi. Con la morte nel cuore è il romanzo di una città; un romanzo che trascina, diverte e commuove il lettore, grazie allo sguardo pungente e insieme compassionevole di Biondillo, rivolto agli ultimi, ai derelitti, ai dimenticati.
- ISBN: 8860881919
- Casa Editrice: Guanda
- Pagine: 450
- Data di uscita: 31-12-2010
Recensioni
Non mi ha entusiasmato. Ho faticato ad arrivare alla fine. C'è troppo di tutto: descrizioni, dialoghi; la narrazione risulta con un taglio un po' troppo televisivo. Peccato, perché di Biondillo avevo apprezzato lo stile coinvolgente, ma qui per me s'incaglia in continui barocchismi.
Di Biondillo posso dire che quello che mi piace sono soprattutto le descrizioni che fa della mia Milano (visto che conosco molto bene la zona di Quarto Oggiaro)e i suoi personaggi. Strepitosi i dialoghi tra Ferraro, Lanza e Comaschi con momenti decisamente surreali. Per ciò che riguarda il giallo ch Leggi tutto
Un bel poliziesco ambientato in una Milano di un decennio fa. È bello percepire quanta strada abbia fatto Milano da allora A volte qualche battuta di troppo sugli omosessuali ma comprendo che in quegli anni era normale la battuta
Scrittura accattivante, personaggi “coloriti”, logistica: la mia Milano. Ma datato, poca suspense, alla lunga mi annoia.
Un giallo complesso e intricato, che si perde fin troppo nella descrizione della società di Milano (ma anche della società più in generale) anche a scapito dei tempi narrativi e della tensione del racconto. Biondillo ha però una capacità molto apprezzata di cambiare il registro linguistico a seconda Leggi tutto
absolutely fantastic. the best book I've read in a long time and one of the best "gialli", if not the best, I have ever read. I can't wait to read more by this guy. his plot is very clever and ingeniously developed. his dialogues are brilliant. his characters are well developed. his sense of humor i Leggi tutto
Citazioni
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