

Sinossi
All'inizio del Novecento, Vienna è una città unica in cui l'arte in ogni sua forma illumina la vita dei suoi abitanti. Tra i fermenti della Secessione e la scoperta dell'inconscio, i viennesi scelgono di diluire le angosce politiche in una diffusa frenesia creativa. In quest'atmosfera irripetibile, si muove una giovane donna con l'incedere di una regina, lo spirito acuto e occhi come un mare profondo. Figlia di una cantante e di un pittore, Alma Schindler a soli diciassette anni diventa la Giuditta di Klimt, a venti si nutre di Nietzsche, Wagner, Platone, studia il greco, traduce i Padri della Chiesa, ma soprattutto compone: la musica è il suo elemento naturale. È una ragazza eccezionale, anche per via dell'idea elevatissima che ha di sé, fatto insolito nelle donne del suo tempo. Non la posizione, non il denaro: ciò che più l'affascina in un uomo è il talento, e la capitale ribolle di uomini di genio, che sono attratti da Alma come da una calamita. Perdono la testa per lei, che li investe della propria luce, ne esalta le capacità, ne moltiplica le energie, si fa dea per trasformarli in divinità. Perciò quando lei li lascia, la caduta è tanto grave. Klimt, Mahler, Gropius, Kokoschka, Werfel l'hanno amata, le hanno scritto lettere appassionate, le hanno dedicato opere, e da lei sono stati traditi, tormentati, abbandonati. Come se il desiderio inappagato di una carriera artistica autonoma potesse sublimarsi solo in ciò in cui la leonessa divorata da fantasmi di gloria non ha rivali: l'arte di essere amata. Ma mentre al suo fianco i suoi geniali mariti e amanti creano meraviglie immortali, Alma comporrà pochissimo e non dirigerà mai un'orchestra, marchierà a fondo le loro personalità seppellendo per sempre le proprie aspirazioni. «D'ora in poi il tuo compito è solo rendermi felice» le scrive Mahler in una lettera che è l'inizio di tutto, del compimento di un destino, questo sí, comune alle donne del suo tempo. Françoise Giroud, figura eminente della scena culturale e politica francese, in questa biografia non si limita a narrare la lunga parabola della «vedova delle quattro arti», ma restituisce un ritratto straordinario di quella Felix Austria, con i suoi evidenti splendori e le sue contraddizioni dolorose, che verrà di lì a poco spazzata via dal secolo breve.
- ISBN: 8865599502
- Casa Editrice: BEAT
- Pagine: 192
- Data di uscita: 26-08-2022
Recensioni
First NL, than English De titel geeft al aan welke de primaire invalshoek van Giroud is geweest bij het schrijven van deze biografie van Alma Mahler: de belangrijke mannen in haar leven en hoe zij met hen is omgegaan. Het levert een fascinerend beeld op van een vrouw die nagenoeg overal een grote soc Leggi tutto
Είναι αρκετά ξεκάθαρο σε όλο το βιβλίο ότι είναι μια βιογραφία γυναίκας ,γραμμένης από άντρα συγγραφέα και μάλιστα στα 1980κάτι...Θα προτιμούσα να μην υπάρχει τόσο πολύ η γνώμη του συγγραφέα,καθώς δεν είναι αντικειμενική και εστιάζει στο πόσους συζύγους και συντρόφους είχε...Παρόλα αυτά,βρήκα ενδιαφ Leggi tutto
In varie biografie di artisti del primo Novecento ci si imbatte spesso nella figura di Alma Mahler: curioso di approfondire la sua vita ho letto questa biografia ormai un po' datata, e devo dire che ne sono rimasto abbastanza deluso. Basandomi solo sul libro, la vita di Alma Mahler non è altro che u Leggi tutto
Cursory overview that ignores (willfully or not, I can't say) the Alma Problem. It's a quickie bio and a fast read, but I'd recommend Alma's diaries and Mahler's letters to his wife to balance it out.
Quelle femme!
Een recht-toe-recht-aan geschreven relaas van het turbulente (liefdes)leven van Alma Mahler-Gropius-Kokoscha-Werfel. Een leven rond de eeuwwisseling, de eerste- en tweede wereldoorlog.
Sets a fascinating portrait of Vienna’s intellectual and artistic circles in the early 1900s
Due stelle perché non mi è piaciuta affatto la scrittura....
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