Sinossi
Dodici racconti potenti e corrosivi, che raccontano vite colpite, deluse, innamorate, perdonate. Sembra di guardare il palcoscenico di un teatro: a volte è una stanza lasciata vuota, un'altra un palazzo troppo alto, o solamente una sedia, a fare da sfondo; ma poi la scrittura ci accompagna dentro, tra i corpi, le colpe, le nostalgie, i rimpianti e i sogni. Dodici storie nelle quali l'immaginazione brucia l'esperienza: un vecchio vedovo che, come un alchimista, tenta di riportare in vita la moglie umanizzandone gli abiti per vestire l'assenza. Un ragazzino crede di essere il prescelto da Dio e fa di tutto per redimere i peccati della sua famiglia. Un viaggio in macchina dal lago di Garda verso il sud Italia e un bambino che osserva la gamba assediata della madre domandandosi quale sia la forma del male, capendo anni dopo che l'amore è un incantesimo più risalente della morte. Due donne scoprono d'avere una spia in casa, una testina di terracotta capace di ricatti, malefatte e nevrosi; marito e moglie esorcizzano la vecchiaia aprendo la coppia al giovanissimo Freddy in un itinerario amoroso tra Roma, Berlino e il Messico. Cinque adolescenti, tra iniziazioni sessuali e serate nel bar di quartiere, sognano un futuro all'altezza dei loro desideri lontano dai casermoni di cemento dove sono nati. E poi ci sono i padri, "scarti superstiti dal mare, belli e perturbanti come le cose che non ci si aspetta".
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 191
- Data di uscita: 26-09-2019
Recensioni
Sono rimasto letteralmente folgorato da questi dodici incantevoli racconti. Ghiotti pesca dai suoi ricordi, li smonta e li rimonta creando storie che dialogano tra loro e si rimandano a vicenda. Amore, disamore, debolezze, solitudine, illusioni, perfidia e cattiverie sono rappresentati con una dolce Leggi tutto
C’è un momento, in ogni relazione, in cui avviene il colpo di fulmine, la scintilla che porta a tutto il resto. Il colpo di fulmine con gli occhi vuoti dei santi, l’ultima raccolta di racconti di Giorgio Ghiotti per Hacca edizioni, è avvenuto molto presto, precisamente a pagina 11. La voce narrante Leggi tutto
Una raccolta di racconti (un po' autobiografici mi viene da pensare) davvero davvero ruvidi, dolorosi e che bruciano, momenti di vita fra amori genitori e figli e viceversa, amori, delusioni, mancanze e perdono.
Molto bello ma troppo crudo in alcuni passaggi.
— le cosce sudano sulla pelle del panchetto, mi si irritano e diventano rosse.
Citazioni
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