

Sinossi
Campi di segale sotto il sole abbacinante dell'Arkansas. Le mani strappano i frutti dalla terra, la terra prude e si mangia le mani. I braccianti arrancano nel meriggio insieme ai cavalli e il sogno americano è un abbaglio nell'afa, una zacchera di fango sulla schiena, un canto di nostalgia e speranza spezzato dalle spighe del grano. Clara è la figlia di due contadini e trascorre l'adolescenza a correre tra gli odori aspri ed erbosi delle piantagioni, e a rubacchiare oggetti insignificanti nei negozi per divertimento e noia. Vagheggia un futuro di emancipazione, ricchezza e amori idilliaci; fantastica di evadere dalla promiscua violenza del suo mondo provinciale gettandosi con abbandono in ogni avventura: prima con Lowry, fascinoso e ribelle apolide che la strappa alla famiglia e l'abbandona subito dopo averla ingravidata; poi con Revere, facoltoso uomo già sposato che Clara seduce in cambio di una promessa di stabilità economica; infine con suo figlio Swan - l'ennesima speranza di riscatto, l'estrema illusione di una riscossa impossibile -, destinato però a diventare un uomo violento e autodistruttivo e a far naufragare anche gli ultimi sogni della madre. Primo capitolo dell'Epopea americana di Joyce Carol Oates, "Il giardino delle delizie" racconta l'America proletaria degli anni Cinquanta e Sessanta, l'America white trash, avida di scalate sociali e rivincite, cianotica per i pugni incassati dai bastardi nelle bettole e dalla vita. Manescamente sordida, fumeggiante e sognatrice. Attraverso gli occhi di una ragazza fragile e bellissima, straziata dai desideri e dai demoni sociali ereditati, Oates tesse una storia di abusi e violenze, un ritratto realistico di quella impetuosa fiumana americana che travolge e annega i suoi figli, attirandoli ai margini dell'esistenza, senza possibilità di ritorno, nel miraggio di un paradiso terrestre, un giardino delle delizie che si rivela, alla fine, una terra desolata.
- ISBN:
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- Pagine: 520
- Data di uscita: 18-05-2017
Recensioni
In realtà un 3.5 Ma non fatevi ingannare, la scrittura della Oates è sempre fantastica (anche se le similitudini e la vicinanza con "La valle dell'Eden" sicuramente le hanno tolto dei punti, perché l'opera di Steinbeck è irraggiungibile) Ma il continuo sballottamento di personaggi senza mai guardarsi Leggi tutto
This book was published in 1967 and is the first book of the Wonderland Quartet. That year I was a junior at the University of Michigan, married with a one year old son. I had recently avoided being drafted because I was a father. I worked almost full time at the Ann Arbor Post Office as an evening
Comincia s’una strada dell’Arkansas questa storia ma avrebbe potuto ambientarsi in qualsiasi altro stato perché protagonista è una famiglia di raccoglitori agricoli. Famiglie che vivono nei tempi moderni un nomadismo arcaico, ossia quello che segue le stagioni della campagna. Il lavoro consiste nell Leggi tutto
Sindrome della vedova: «La gente vive e la gente muore. E non si va avanti.» Ogni parte del libro ha come titolo nome d’uomo ma anima di donna. La narrazione è condotta dalle speranze e dai sogni delle donne che subiscono gli uomini dai quali dipendono. Le parti sono tre: la prima intitolata Carleton Leggi tutto
https://kansasbooks.blogspot.com/2025... “Mira, mi propia experiencia me dice que nada cambia en esencia, en nuestras almas. Solo envejecemos, y nuestras almas se agotan. Ahora sé mucho más de lo que sabía hace años, pero no he aprendido nada esencial; poseo más información, más datos, solo eso. Ten Leggi tutto
La inceput nu m-am putut conecta deloc cu ea ... ma gandeam ca o voi abandona, ca nu e pentru mine ... treceau zile fara sa citesc deloc din ea, dar apoi ... ceea ce am crezut ca voi abandona, a devenit ceva ce regret ca s-a terminat . Joyce Carol Oates a creat o lume in care mi-a placut sa fiu . O
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