Sinossi
L'intera produzione di Bruce Springsteen è punteggiata, attraversata, nutrita da simboli e figure religiose. Un rapporto, quello tra il cantante di "Born in the U.S.A." e la fede, mai pacificato, sempre conflittuale, controverso, spigoloso, aperto. Mediata dal patrimonio degli spirituals - che Springsteen riattualizza nell'esperienza di "The Seeger Sessions" -, la Bibbia costituisce una sorta di pre-testo a cui il cantante si appoggia per costruire la sua (formidabile) narrazione americana. Fede, speranza, risurrezione sono le parole chiavi del "vocabolario" del rocker americano. Un vocabolario che non disconosce la tragedia, la violenza, il male, ma li trasfigura nell'impegno, nell'attesa, nella tensione escatologica. Nella certezza che «un nuovo giorno sta nascendo» ("Rocky Ground").
- ISBN:
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- Pagine: 81
- Data di uscita: 28-11-2017
Recensioni
La prima riga del libro contiene uno strafalcione tremendo ("Hunter of invisible game" tradotto come "cacciatore di un gioco invisibile") e mi ha mal disposto, ma nonostante sia poco strutturata e un po' evanescente questa lettura dei riferimenti religiosi nelle canzoni del Boss è suggestiva, e comu Leggi tutto
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