Sinossi
Nel suo libro più «politico», Peter Sloterdijk, filosofo tedesco le cui posizioni controverse sono sovente oggetto di dibattito, propone intuizioni mai banali per decifrare i cambiamenti che interessano le organizzazioni sociali e politiche. Se in "Critica della ragion cinica" ricostruiva le derive del cinismo nella cultura occidentale, qui racconta culture e forme dell'ira, che da virtù nel mondo greco è diventata collante del risentimento moderno. Attingendo alle teorie di pensatori come Friedrich Nietzsche, Alexandre Kojève, Leo Strauss e Francis Fukuyama ricostruisce il legame tra le dinamiche della psiche individuale e collettiva, risalendo così alle origini del percorso che ha reso possibile l'eclissarsi del pensiero timotico. Da energia primitiva cantata da Omero e incarnata da Achille, attraverso numerose trasformazioni, l'ira diviene forza propulsiva gestita come capitale e bene spendibile, accumulata in strutture assimilabili a vere e proprie «banche del risentimento», quali sono stati fino a poco tempo fa i partiti e i grandi movimenti ideologici. Venute meno le principali istanze capaci di convogliare tale risentimento collettivo verso utopie rivoluzionarie o verso l'Aldilà delle religioni monoteiste, nulla sembra poter contenere l'ondata di conflitto che si manifesta negli scontri di piazza, nel disagio delle periferie urbane, nelle forme di emarginazione sociale, nelle organizzazioni terroristiche. Né si prospettano nuovi elementi capaci di produrre un'idea di mondo che si faccia progetto. Con la potenza di un discorso articolato in potenti metafore, Sloterdijk avanza un'affascinante ipotesi su un antico e modernissimo enigma.
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- Pagine: 345
- Data di uscita: 07-11-2019
Recensioni
Sloterdjik is one of the most exciting philosopher in the world. The title obviously makes us to think to "Sein und zeit" (being and time) of Heidegger. It is also an ontological project. But it's quite different. At the beginning of Illiade, there is anger, menis in Greek : "Tell us goddess Achille Leggi tutto
Nunca había leído a Sloterdijk por miedo a encontrarme con textos farragosos y prácticamente ilegibles como ocurre con muchos escritos filosóficos. (Probad a leer a Gustavo Bueno, por ejemplo) Pero la sorpresa es que Sloterdijk es claro y diáfano la mayor parte del tiempo. Es, algo que no sé si va en d Leggi tutto
Și cum spuneam după ce am citit Internationala mea. Cronica unei vieti “atenția mea este acum încordată spre cunoașterea și încercarea de a înțelege un filozof ca Peter Sloterdijk, care în fruntea unui grup de intelectuali germani a putut să conceapă (și chiar să confere cel puțin unui om) Ordinul M Leggi tutto
Sloterdijk nagyívű munkája arra tesz kísérletet, hogy a történelmünket mint a tervezett haragirányítás kialakulását ábrázolja. Képzeljük el egy pillanatra, hogy egy személyben valami testi vagy lelki fájdalom hatására nagy mennyiségű harag halmozódik fel. Képzeljük el továbbá, hogy ez a személy disz Leggi tutto
O idee la care subscriu “A fi suveran înseamnă a alege de ce vrei să te lași copleșit”. A nu depinde de nimeni și nimic, nici chiar de necesitate. Ciprian Mihali spunea că a fi suveran, conceptual vorbind, înseamnă a lua în considerare posibilitatea de după realizarea tuturor posibilităților, tocmai Leggi tutto
Citazioni
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