

Sinossi
Tre motivi per leggerlo:
Perché, a cento anni dalla morte di London, il suo vitalismo incontenibile rimane un monito a non darsi mai per vinti o sconfitti.
Perché London ha riversato in questi scritti la critica instancabile a un sistema sociale che privilegia la competizione e il successo rendendo sempre più cupa, monotona e triste la vita.
Perché la grinta, il talento, la passione di queste pagine sono una via di fuga dalla nostra solitudine digitale.
- ISBN: 8861908942
- Casa Editrice: Chiarelettere
- Pagine: 144
- Data di uscita: 27-10-2016
Recensioni
In questo breve volume sono raccolti diversi scritti di Jack London relativi alla società e alla politica. Nella prima parte si tratta di scritti relativi a sé stesso, alla sua visione del mondo e della società, alle sue esperienze passate e alla situazione americana (e globale) agli inizi del secolo Leggi tutto
Dopo il libretto rosso di Mao Tse-Tung ecco il libretto rosso di Jack London. Mamma mia cosa non è quest’uomo! Ma quanto lo posso amare?! È un concentrato di rabbia, rancore e socialismo, di quello bello potente. Dopo aver letto Martin Eden questo libro è d’obbligo.
Questo libro è molto interessante perché mostra il sogno del socialismo prima della Rivoluzione d'ottobre. Jack London racconta come è diventato socialista e quale sia la sua visione del mondo, quali sono le speranze che nutre per la società. Mostra un magnifico idealismo e ha suscitato in me, lettr Leggi tutto
Mah, si. Boh.
Non conoscevo l’anima socialista di Jack London. È stato molto interessante scoprirla per avere una chiave di lettura diversa e più consapevole degli altri suoi scritti. Chissà che avrebbe detto vedendo l’impero odierno di Jeff Bezos…
Da far leggere a tutti gli stronzi lavoristi veneti. Fa davvero strano sentir parlare di sindacati, scioperi e socialismo negli Stati Uniti di inizio '900. Fa ancora più strano sapere che sono passati 116 anni e non è cambiato un cazzo di niente.
Jack è Jack e va letto. Sono pagine ricche di passione e rabbia verso la società, una società che nonostante il passare del tempo purtroppo non è cambiata. Nelle sue parole ci possiamo ancora rispecchiare e ancora incazzare, purtroppo.
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