Sinossi

Terra promessa e insieme regione infernale, il Brasile delle piantagioni di cacao è al centro della seconda opera di Jorge Amado. In questo straordinario «romanzo proletario», pubblicato nel 1933, il cantore di Bahia racconta la vita di un ragazzo la cui famiglia è finita in miseria e dei braccianti che, con lui, sperimentano la disumanità dei fazendeiros che li hanno «affittati»: come in un dipinto a tinte forti, episodi di sopraffazione e di atavica violenza si affiancano a storie di impegno politico, di toccante altruismo e di appassionati amori. A questo mondo esotico e al contempo intriso di realismo, Amado dedica «un minimo di letteratura per un massimo di onestà»: con la sua sensualità e i suoi indimenticabili personaggi – da Colodino il cantastorie a Honório dagli «occhi mansueti da agnello e le mani da assassino», fino alle malinconiche prostitute di dona Rosalia – Cacao è il frutto già maturo dell’estro narrativo di Jorge Amado.
 
 
Nato nel 1912 a Itabuna, nello stato di Bahia, Jorge Amado è uno dei più celebri scrittori brasiliani. Costretto all’esilio in Europa nel 1946 a causa della militanza nel partito comunista, rientrò qualche anno dopo a Salvador, dove è morto nel 2001. L’originalissima inventiva e la spiccata capacità di cogliere il carattere magico e visionario della sua terra gli hanno guadagnato l’appellativo di «cantore di Bahia». Tra i suoi romanzi più amati ricordiamo Gabriella garofano e cannella (1958), Dona Flor e i suoi due mariti (1966), Teresa Batista stanca di guerra (1972).
 

  • ISBN: 8811008522
  • Casa Editrice: Garzanti
  • Pagine: 146
  • Data di uscita: 19-05-2023

Dove trovarlo

€13,00

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