Sinossi
In una Praga invernale coperta di neve, un uomo ancora giovane si trova all'interno della libreria antiquaria di via Karlova, uno dei tanti luoghi citati nel libro che oggi non esistono più. Si imbatte in uno strano volume dalla copertina viola scritto in misteriosi caratteri che non sembrano appartenere a nessuna lingua conosciuta. Nonostante il libro abbia un aspetto inquietante e dalle strane lettere spiri un che di minaccioso, il protagonista non resiste alla curiosità e lo compra. Un ricercatore gli rivela che il volume poteva metterlo in contatto con altri mondi, con realtà parallele non percepite nella vita normale. Il protagonista ha sete di svelare il mistero; comincia a cercare tracce e indizi che lo porteranno in un viaggio avventuroso e affascinante in una Praga parallela complementare a quella reale, tra statue del Ponte Carlo che ospitano piccoli alci a uno strano tram verde che conduce nella città parallela fino alla sanguinaria festa dei pesci sulla piazza della Città Vecchia. Conosce una ragazza, Klára, che lo aiuterà a penetrare i segreti dell'altra città. Il romanzo si dipana in mille rivoli e suscita nel lettore le emozioni e le suggestioni più varie, riportandolo alle atmosfere di Borges e Kafka, di Kubin e Meyrink.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 160
- Data di uscita: 10-09-2015
Recensioni
A harmless and creative work, quirky and European in flavor, but lacking the depth of the shameless blurbs hailing Ajvaz as the Czech Kafka. Wait, never mind. This is a dream book, a better than average Surrealist romp. Relatively flat, but well-animated, colorful, goofy, surprising, and atmospheric Leggi tutto
Doubting my own integrity at liking Borges I started reading this book, which has big blind B's name right on the back. This is Borgesian or Borgesesque, or would it be Borgesish, I don't know, but this book is supposed to populate the same urban terrain as the Blind Bibliophile Bad Boy of Bookish B Leggi tutto
Michal Ajvaz’s The Other City reminds me of Borges and Kafka of course, more distinctly though of Carter, Shulz, Kubin, and Lovecraft, but especially of Shulz and even of modern fantasists such as Mieville and Vandermeer. The book is a maze of shifting realities, beautiful and ominous images, and pa Leggi tutto
První Ajvaz! Brutální imaginativní nonsens zabalený do tak krásných vět! Nečetlo se mi to nejlépe, obzvlášť zpočátku jsem silně tápala, ale jak jsem jednou chytla tu surrealistickou slinu, už jsem se vezla na vlně. Fakt super.
Při čtení knihy mi okamžitě naskočila paralela s Nikdykde. Druhé město Michala Ajvaze nicméně funguje na trochu jiných principech než gaimanovský Podlondýn. Je mnohem více abstraktní, nemá pevně fungující strukturu ani pravidla, fantasknost a autorova imaginace zachází ještě dál. Metafory a malebné Leggi tutto
What do you think... Do you think an instapoet girl who says reading is like literally stepping into another world, and a redditor guy who thinks surrealism is when you fistfight a shark on top of a church.. do you think they could ever have something together?
Citazioni
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