

Sinossi
Da quali antichissime simbologie proviene la mezzaluna emblema dell'islam? A quale passato si riallacciano le distruzioni di statue dell'Isis? E in che modo il paganesimo si è ibridato con il cristianesimo? In altre parole, quanto passato c'è nel nostro presente e quanto presente nel nostro passato e quanto oriente nel nostro occidente? Oggi che il baricentro del mondo sembra essersi spostato, per dissipare pregiudizi e malintesi nati da interferenze nella trasmissione dei saperi o da vere e proprie falsificazioni, Silvia Ronchey ci accompagna in un viaggio avventuroso alla ricerca del sacro perduto, riportando alla luce una topografia rimossa dalla nostra coscienza storica e dalla nostra identità collettiva e facendo emergere dal profondo del tempo e della psiche l'edificio sommerso e complesso di ciò che l'uomo contemporaneo ha smarrito: i legami che generano quell'unica civiltà orientale-occidentale in cui oggi, in un tempo di rivolgimenti culturali e migrazioni epocali, siamo globalmente implicati e coinvolti.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 252
- Data di uscita: 30-10-2018
Recensioni
21/02/2021 (**) Diciamo che ho capito, forse con colpevole ritardo e solo nella posfazione, il senso di questo libro: si tratta della raccolta di una serie di articoli scritti dall'ottima Silvia Ronchey su Repubblica fra il 2014 e il 2017, che hanno come - vago - minimo comun denominatore il perpetua Leggi tutto
Per me è 🙅🏽♀️.
Agevole e profonda guida ai tanti simboli che si inseguono nella nostra contemporaneità, ma provengono dalle antiche religioni di cui siamo figli.
Citazioni
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