Sinossi
Questo libro s'interessa delle implicazioni sociali dei nuovi strumenti digitali e del significato concreto che nella vita di relazione quotidiana, nella politica, negli stati di coscienza e nel mondo del lavoro espressioni come big data, profilazione predittiva, intelligenza artificiale, cloud, robot umanoidi, internet delle cose, vengono realmente a configurare. Più in generale questa esplorazione cerca di mostrare come "progresso sociale" e "tecnologie digitali" non siano affatto sinonimi. E anzi, come queste ultime innervino l'architettura di classe capitalistica invadendo e aggredendo dall'interno lo spazio vitale essenziale delle relazioni umane. Ben oltre la società industriale, la società dello spettacolo e la modernità liquida, la società artificiale ci mette dunque di fronte al germe accattivante e vorace di un nuovo totalitarismo. Un totalitarismo tecnologico che, a differenza di quelli ideologici del Novecento, invade e colonizza il luogo più "sacro" e fondamentale della libertà. D'altra parte, una matura consapevolezza di questa estrema deriva può essere anche il punto di partenza per un'ulteriore rimessa in discussione delle classi sociali e del destino di specie.
- ISBN:
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- Pagine: 128
- Data di uscita: 28-08-2017
Recensioni
Letto senza aspettative per una ricerca personale, era la prima volta che scoprivo il Curcio saggista. C'era l'infondato pregiudizio di leggere un vecchio che si lamenta della tecnologia ma per fortuna dopo poche pagine mi sono sentito io il vecchio. Ovviamente le escursioni di Curcio approdano a pos Leggi tutto
Citazioni
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