

Sinossi
Ruth e Lucille non hanno mai visto Fingerbone, la cittadina del Midwest che ha dato i natali alla loro mamma Helen, né le acque fonde e cupe del lago intorno a cui sorge. Ma quel lago, che in passato è stato teatro di un tragico e spettacolare disastro ferroviario, divenendo luogo di eterno riposo per molti abitanti della zona, pretende un grande tributo dalle loro giovani vite. Lo esige il giorno in cui Helen decide di riconsegnare le bambine alle loro origini e, dopo aver affrontato il lungo viaggio da Seattle, le deposita sul portico della casa avita con un pacco di biscotti da sgranocchiare per ingannare l'attesa; quindi, senza una parola di commiato né una riga di spiegazioni, risale in macchina e va a gettarsi nel lago. La cura delle due orfane e dei loro cuori attoniti passa da quel momento nelle mani di parenti sconosciuti, mani ora tenere ed efficienti, ora timide e inette, fino alle lunghe mani ossute della sorella minore di Helen, Sylvie, mani nude e perennemente screpolate, mani che sanno carezzare ma non trattenere. Sylvie porta scarpette leggere in pieno inverno e una banconota da venti dollari spillata sotto il bavero del cappotto. Ama la luce e la natura, fa lunghe passeggiate senza orari, prepara pasti frugali e non particolarmente nutrienti. Dei cani ha la paura tipica dei vagabondi. Ruth e Lucille, così esperte di perdite e abbandoni, sanno di non poter fare affidamento sul suo restare: «Sylvie assomigliava a nostra madre, e inoltre si toglieva di rado il cappotto e ogni storia che raccontava aveva a che fare con un treno o con una stazione degli autobus». La stessa casa di famiglia, il nucleo originario cui Sylvie ha accettato di tornare per amore delle nipoti, con la sua gestione va rapidamente in rovina: una moltitudine di gatti e sporcizia, infiniti giornali e lattine vuote, un accumulo erroneamente scambiato per l'essenza di ogni cura domestica. Di fronte al modello aereo e sradicato della zia, le due sorelle, fino a quel momento una sola anima scagliata nel mondo, devono interrogarsi sul senso dell'appartenenza e del ritorno, venire a patti con la solitudine, e scegliere la loro idea - reale, metaforica e universale - di casa. Questi temi, dunque, variamente e luminosamente esplorati nella più recente trilogia - Gilead, Casa e Lila - sono già al centro del romanzo che alla sua pubblicazione negli Stati Uniti, nel 1980, ha immediatamente consacrato Marilynne Robinson alla grande letteratura del mondo e, grazie alla sua sola dirompenza, ha saputo conservarle quella posizione per i quasi venticinque anni che l'hanno separato dalla successiva prova narrativa.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 195
- Data di uscita: 23-01-2018
Recensioni
written in exquisite detail, as everyone has noted, but a lot of the rest of what's been written in the more recent reviews i find sort of troubling and, frankly, misleading. recommended for 'women who like descriptive writing'? gross. this novel was given to me by a dude, and further recommended by Leggi tutto
This is Literature with a capital L in the form of a Doric column so high you’ll get a crick in your neck trying to see to the top of it. You really do feel like you are becoming a better person as you read this novel, even as you fight the drowsiness which is baked into each and every sinuous delec Leggi tutto
Housekeeping is an iced Starbucks drink: 75% filler 25% good stuff Astonishingly, the commencement of the book is decent. The setting has an eerie, mystical vibe, and there are a few mysterious elements used to develop backstory. However, outside of Chapter 1, every time I picked up this book, I was b Leggi tutto
I might as well cut to the chase here: this book was a pretty significant and unexpected disappointment for me. Housekeeping falls into one of my favorite literary sub-genres: mostly plotless, character-driven novels (e.g. To the Lighthouse , In Search of Lost Time ). I'd seen the Pen/Faulkner Award, Leggi tutto
I found it difficult to read, but yet I didn’t want it to end . Difficult because it was somber and dark and slow moving and sad. Yet, this quiet story with such beautiful prose kept me wanting more. Wanting to know what would be the fate of two young girls who never knew their father, lose their mo Leggi tutto
Marilynne Robinson's first novel Housekeeping were it a piece of music, would ressemble Sibelius' Violin Sonata in D Minor - slow and foreboding, full of winter's solitude and loneliness. The setting, Fingerbone (most likely in Idaho) is quite reminiscent of Finland actually. There is the small town Leggi tutto
“Everything that falls upon the eye is apparition, a sheet dropped over the world’s true workings. The nerves and the brain are tricked, and one is left with dreams that these specters loose their hands from ours and walk away, the curve of the back and the swing of the coat so familiar as to imply Leggi tutto
Citazioni
Al momento non ci sono citazioni, inserisci tu la prima!