

Sinossi
In questo nuovo fondamentale libro, Luce Irigaray, uno dei più innovativi pensatori del nostro tempo, torna a interrogare il rapporto con l’alterità. Siamo infatti abituati a considerare l’altro come un individuo tra tanti senza dedicare abbastanza attenzione al mondo e alla cultura a cui appartiene, La nostra maniera di vivere risulta quindi sottoposta ai nostri propri valori e l’altro, sia esso il nostro compagno o la nostra compagna, un figlio, un amico, un’amica, oppure uno straniero, è avvicinato come un simile. La differenza tra noi è allora percepita in modo esclusivamente quantitativo, non qualitativamente, e questo non favorisce la coesistenza, la pace, l’amore. Dopo la critica nietzcheana alla traduzione culturale dell’Occidente e la decostruzione heideggeriana della nostra concezione della verità, Luce Irigaray, in quanto donna, chiama in causa la validità dei concetti di similitudine, similarità, identità e, perfino, uguaglianza, che stanno alla base della logica occidentale. L’autrice spiega come, prima di cercare la trascendenza in qualche ideale soprasensibile, che non corrisponde alla nostra totale e universale umanità, sia necessario rispettare la trascendenza dell’altro, qui e vicino a noi, cioè la sua irriducibile alterità. Attenta al carattere multiculturale della nostra epoca, Luce Irigaray prosegue con Condividere il mondo sul cammino aperto nella Via dell’amore, proponendo nuovi modi di incontrarci e di coesistere nel rispetto delle nostre differenze – di genere, di generazione, di cultura e di tradizioni – tanto a livello privato e intimo, quanto a livello di una convivenza mondiale e universale.
- ISBN: 8833919951
- Casa Editrice: Bollati Boringhieri
- Pagine: 133
- Data di uscita: 21-05-2009
Recensioni
Chiar dacă mi-a luat mult timp s-o citesc pe îndelete, să-i ajung până în străfunduri pentru a înțelege întreaga filosofie a autoarei, trebuie să spun că-i o carte pe care fiecare dintre noi, membri responsabili ai unei societăți civile, ar trebui s-o citim. E de datoria noastră morală să pricepem c Leggi tutto
Like the ideas of being acutely aware of parameters (sense of self) in order to know what you are experiencing of the other. So much of Irig's work is miming. It's nice to see that a binary ethical model needs two subjects well aware that they are not alone.
Citazioni
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