

Sinossi
Base Snow, Afghanistan. Nel più isolato e vulnerabile degli avamposti italiani in Afghanistan viene ritrovato il corpo di Nadia Karmàl, giovane addetta al lavoro nelle cucine. Incaricato dell’indagine è Alì Zayd, poliziotto e mediocre portaborse di un politico locale. Coinvolto in una rete di piccola corruzione e costretto a ubbidire a superiori ai quali non interessa trovare l’assassino della donna, ma sfruttare l’occasione per costruire una spregiudicata operazione politica, Alì segue i pochi indizi di cui dispone, nella Kabul dei quartieri degradati e dei locali alla moda della nuova borghesia, nei bar eleganti di Herat e nelle tante basi della Coalizione, nei villaggi desertici del Sud o fra le montagne del Wakhan. Dapprima procede controvoglia, poi con curiosità, infine con passione, perché scopre che Nadia era una donna piena di risorse e perché l’inchiesta porta alla luce un Afghanistan democratico che la sua generazione ha rimosso ma non rinnegato. A un passo dalla verità, dovrà fare una scelta: certe indagini non finiscono se non hai capito chi era la vittima.
Costruito attorno a due protagonisti – un uomo ferito, costretto a confrontarsi con la vergogna crescente di un’esistenza opaca vissuta nell’ombra, e una ragazza che brilla anche da morta, crescendo pagina dopo pagina e illuminando i tasselli dell’indagine – Il caso Karmàl ci parla con forza della corruzione politica e della condizione femminile di un paese in cui migliaia di uomini combattono per tener fede alla retorica nazionalistica dell’Afghanistan «tomba degli imperi», e migliaia di donne resistono in silenzio, sognando un paese che a tutto assomigli, meno che a una tomba.
Il caso Karmàl non è solo un «giallo». Ci racconta sì di una ragazza uccisa e del poliziotto che ne cerca l’assassino – ricostruendo moventi e dinamiche criminali in un Afghanistan con le truppe straniere in partenza e i nuovi padroni Talebani già sull’uscio – ma ci parla soprattutto di una vittima più silenziosa e universale: un paese e un popolo sconvolti da una guerra infinita, fatta di bombe e sopraffazioni, di povertà e di droga, di crimini i cui moventi non sono chiari e per cui nessuno cercherà i colpevoli.
- ISBN: 8833940918
- Casa Editrice: Bollati Boringhieri
- Pagine: 272
- Data di uscita: 28-04-2022
Recensioni
“Tutti noi immaginiamo cose che non esistono […] C’è chi lo fa perché si illude e mente a se stesso, nega la realtà o ci si adatta, e così non la cambierà mai. E c’è chi usa il potere dei sogni, e in ognuno vede la pagina del progetto di un mondo nuovo. Vuoi essere il secondo tipo di persona? TI ser Leggi tutto
Alte aspettative, però la storia non riesce ad ingranare mai del tutto, manca fluidità e approfondimento dei personaggi. Peccato, perché l'ambientazione e il contesto sono proprio interessanti.
Non vuole essere un giallo.E' una denuncia della condizione miserabile del popolo afgano e delle donne in particolare. Da una condizione di libertà e benessere anni '20 alla miseria odierna.
Citazioni
Al momento non ci sono citazioni, inserisci tu la prima!