

Sinossi
Un paese di montagna, un'antica villa con troppe stanze, l'ultimo erede di un casato ormai estinto, lo scontro al calor bianco tra due uomini che non sembrano avere nulla in comune... Quanto siamo fedeli all'idea di noi stessi che abbiamo ricevuto in sorte? Matteo Melchiorre ha costruito una storia tesissima ed epica sulla furia del potere, le leggi della natura e la libertà individuale. Un romanzo che ci interroga a ogni riga sulla forza necessaria a prendere in mano il proprio destino: «il modo giusto per liberarsi del passato non è dimenticarlo, ma conoscerlo». L'ultimo erede di una dinastia decaduta, i Cimamonte, si è ritirato a vivere nella villa da sempre appartenuta alla sua famiglia. La tenuta giganteggia su Vallorgàna, un piccolo e isolato paese di montagna. Il mondo intorno, il mondo di oggi, nel quale le nobili dinastie non importano più a nessuno, sembra distante. L'ultimo dei Cimamonte è un giovane uomo solitario che in paese chiamano scherzosamente «il Duca». Sospeso tra l'incredibile potere del luogo, il carico dei lavori manuali e le vecchie carte di famiglia si ritrova via via in una quiete paradossale, dorata, fuori dal tempo. Finché un giorno bussa alla sua porta Nelso, appena sceso dalla montagna. È lui a portargli la notizia: nei boschi della Val Fonda gli stanno rubando seicento quintali di legname. Inaspettatamente, risvegliato dalla smania del possesso, il sangue dei Cimamonte prende a ribollire. Ci sono libri che fin dalle prime righe fanno precipitare il lettore in un mondo mai visto prima. L'abilità dell'autore sta nel mimetizzarsi tra le pieghe della storia, e fare in modo che abitare accanto ai personaggi risulti un gesto tanto istintivo quanto inevitabile. È quello che accade leggendo Il Duca, un romanzo classico eppure nuovissimo, epico e politico, torrenziale e filosofico, che invita a riflettere sulla libertà delle scelte e la forza irresistibile del passato. Con una voce colta e insieme divertita, sinuosa e ipnotica - inusuale nel panorama letterario nostrano - Matteo Melchiorre mette a punto un congegno narrativo dal quale è impossibile staccarsi.
- ISBN: 8806252313
- Casa Editrice: Einaudi
- Pagine: 464
- Data di uscita: 07-06-2022
Recensioni
Acquistato al solo scopo di raggiungere il quorum di acquisti Einaudi per acquisire il diritto al prestigioso zainetto omaggio, mi imbatto in questa autentica perla della produzione delle patrie lettere. Uno spunto narrativo potente, una padronanza nello sviluppo della trama assoluta, ma soprattutto Leggi tutto
Un romanzo vero, di stampo classico cioè, magnificamente scritto, che avvince dalla prima pagina. Conduce per mano il lettore trascinandoselo dietro in una condizione crescente di tensione, di inquietudine, nel disagio vero dell’inquietudine. E anche nella curiosità di capire non solo dove va a fini Leggi tutto
Matteo Melchiorre ha scritto un libro classico, pur ambientandolo nei giorni nostri, in cui passato, presente e futuro si mescolano in modo magistrale. Il protagonista del romanzo vive a Vallorgàna e qui lo chiamano il Duca, sebbene il titolo nobiliare corretto sia Conte. “Qua a Vallorgàna, però, no Leggi tutto
Da dove arriva questo Melchiorre? Con questa scrittura precisa, attenta, raffinata ma mai enfatica. Con questa ricerca rigorosa delle parole ma senza ridondanza, dove ogni frase è pesata, dove fa capolino l’uso sapiente del gergo dialettale, e vi si ritrova l’anima di una lingua antica ma senza trac Leggi tutto
” (...) la storia dei luoghi sovrasta e supera quella delle persone e che un capoverso sarà anche un capoverso, cioè un brandello, ma dopo di esso si va pur sempre a capo.” Un Duca che in realtà un Conte. Un paesino di montagna come tanti ce ne sono, arroccati non solo al monte che li sovrasta ma Leggi tutto
Di questo romanzo mi sono piaciute molte cose: prima di tutto lo stile classico ed elegante, una prosa raffinata e impeccabile, studiata ma non artificiosa che scalda una storia (secondo elemento apprezzato) non scontata e ben risolta; si raccontano sentimenti ed emozioni che affiorano in ogni indiv Leggi tutto
Nella silenziosa e abitudinaria Vallorgàna sorge la villa dei Cimamonte, abitata dall'ultimo erede della dinastia ormai decaduta. Tutti lo chiamano "il Duca", in ricordo delle sue nobili origini, ma lui è un uomo semplice e piuttosto solitario. Trasferitosi nel piccolo paese, preferisce passare le s Leggi tutto
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