

Sinossi
Narra una leggenda africana che alcuni uomini hanno un doppio animale, un «doppio nocivo». Quello di Kibandi è un porcospino, a cui è indissolubilmente legato da quando suo padre lo ha condotto nella foresta e lo ha costretto a bere il mayamvumbi, una disgustosa bevanda che ha sancito la sua iniziazione. E così il povero porcospino è obbligato ad abbandonare i compagni per unirsi al ragazzo e al suo «altro sé», la fotocopia esatta di Kibandi se non fosse che gli mancano il naso e la bocca. Il problema è che il destino di un doppio è di assecondare il padrone qualunque cosa faccia, e Kibandi da bambino mite si trasforma col tempo in un feroce assassino. Vicini di casa, abitanti del villaggio: la sua furia si abbatte su chiunque osi ostacolarlo. Il porcospino lo segue ubbidiente, si rende complice di e?erati omicidi usando gliaculei come un'arma, ?nché un giorno si ritrova inaspettatamente libero e, rifugiatosi tra le radici di un baobab, inizia a raccontare la sua storia tragicomica. Dopo «Pezzi di vetro», giocoso inno alla letteratura, con «Memorie di un porcospino» Mabanckou rievoca miti e usanze della sua terra, perché «i libri che sopravvivono più a lungo sono quelli capaci di reinventare il mondo, di rivisitare la nostra infanzia». D'altronde «il mondo è soltanto la versione approssimativa di una favola» e lo scrittore congolese è maestro nel fondere cultura alta e cultura popolare trasformandole in un linguaggio universale.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 178
- Data di uscita: 13-07-2017
Recensioni
Ngoumba, 'this porcupine' that 'is clearly far from finished yet', sharing his life story with some captive audience... Q: I don’t know if you noticed a remarkable thing this morning, when I began talking to you, (c) a porcupine said to a baobab. Wow! A bibliophile porcupine! Q: yes, I was a happy porcup Leggi tutto
The idea of listening to a porcupine's confessions to a baobab is amusing and light-hearted but his story raises the most serious cultural and ethical issues. I'm reminded of nothing so much as Hannah Arendt's Banality of Evil, with digressions on the relationship between evil, power and the possibi Leggi tutto
Per lui il mondo è soltanto la versione approssimativa di una favola che non saremo mai in grado di afferrare fin quando continueremo a prendere in considerazione soltanto la rappresentazione materiale delle cose.
a sentence can be a term of imprisonment and a sentence can have no end in that way a sentence is timeless and a book like this that has no periods or beginnings or endings is yes evocative of an oral culture and yes really gives the flavour of people talking because they just talk they don't always Leggi tutto
Bom dia literární rodino, Jelikož mám obrovský penis, asi jako autobus, přečetl jsem další knížku. Že tyto dva údaje spolu vůbec nesouvisí? Je to možné. Paměti porc-epic, alias epického prasete, jsem si zakoupil, páč jsem si od Alana Mabakuku vždy chtěl přečíst Prasklého skleničku. Koukám, že můj mo Leggi tutto
ومنذ ذلك الحين، لم أعد أنظر إلى الحيوانات بالنظرة نفسها، وبعد من منا الوحش؟ الحيوان أم الانسان" أول تجربة لي في الأدب الافريقي، بعد ترشيح من صديق قال أنني صرت أفهم تلك الشعوب أكثر بعدما قرأت أدبهم! فعلا الأدب ترجمان الأقوام ومرآتهم الصافية، خصوصا عندما يغطي أدق التفاصيل مهما كانت قذرة وتشمئز منها الن Leggi tutto
بطل هذه الرواية "شيهم" - حيوان من فصيلة القنافذ - يروي لشجرة باوباب معمرة مغامراته. بوصفه قرينا لرجل يُدعى "كيباندي"، كان يستعمله للتخلص من خصومه وأعدائه وكل من لا يروقه عن طريق السحر والشعوذة . يروى الشيهم دون توقف وهو لا يصدق أنه نجا من الموت، فالمفروض أن يلقى القرين نحبه بموت سیده، پروی بلسان الب Leggi tutto
Porcupine – this is apparently both his name and his species – is the animal double to the boy Kibandi. But porcupine is not one of those benevolent animal spirits you usually read about, one assigned to a human child at birth to act as his guardian and spiritual guide. When Kibandi is eleven years Leggi tutto
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