

Sinossi
"Una ragazza dovrebbe avere una stanza tutta per sé e una rendita di 500 sterline l'anno." Con questa frase politicamente rivoluzionaria e di cui purtroppo la memoria collettiva ha conservato solo la prima parte, Virginia Woolf lega strettamente il discorso sull'emancipazione femminile ai soldi, presentati come la premessa stessa della libertà. Il denaro è il vero tabù da violare quando si parla di donne perché è il potere più grande, quindi per definizione è stato per anni solo degli uomini. Ma allora perché tutt* continuano a consigliare alle donne, oggi come allora, di sposarsi con un uomo ricco? Perché in molte famiglie si insiste a non insegnare alle ragazze a gestire il denaro, facendo loro credere che farsi procurare da qualcun altr* la sicurezza materiale sia un traguardo di vita? In queste pagine troverete imprenditrici scaltre e un po' corsare, che tra rispettare le leggi o se stesse non hanno mai avuto dubbi, artiste carismatiche che non hanno pensato nemmeno per un momento di dover essere protette dal patrimonio dei loro partner. Vedrete politiche convinte che il miglior modo per arrivare in alto è non farsi vedere mentre si sale, e mistiche per le quali è la natura delle intenzioni, non il denaro con cui le realizzi, a segnare il confine tra ciò che è bene e ciò che è male. Vi emozionerete per campionesse sportive che per vincere tutto hanno rischiato di perdere la sola cosa che contasse davvero, e vi innamorerete di intellettuali contraddittorie che con la loro creatività hanno fatto abbastanza soldi per dichiarare una guerra (e pazienza se era quella sbagliata). Sono donne alle quali la libertà è spesso costata cara, ma che non hanno mai smesso di pensare di potersela permettere, perché volere beni propri e volere il proprio bene spesso sono la stessa cosa. In ciascuna delle loro vite - Oprah Winfrey, Nadia Comaneci, Francesca Sanna Sulis, J.K. Rowling, Helena Rubinstein, Angela Merkel, Madame Clicquot, Beyoncé, Chiara Lubich e Asia Argento - risuona forte la frase fulminante e sovversiva di Cher che, quando sua madre le consigliava di smettere di cantare e trovarsi un uomo ricco, ebbe l'ironia di rispondere: "Mamma, l'uomo ricco sono io".
- ISBN: 8804745010
- Casa Editrice: Mondadori
- Pagine: 256
- Data di uscita: 07-09-2021
Recensioni
Non ascolterei che storie di Morgane. Questo secondo capitolo deve il titolo ad una frase di Cher, è lei "l'uomo ricco" il buon partito su cui poter contare e su questo leit motiv vengono snocciolate altre 10 storie di donne e del loro rapporto con il denaro e i numeri, perché l'indipendenza economic Leggi tutto
Il secondo volume delle Morgane raccontate da Michela Murgia e Chiara Tagliaferri, stavolta con un tema preciso: i soldi. Perchè, come dice esattamente Virginia Woolf nella prima frase della prefazione, "Una ragazza dovrebbe avere una stanza tutta per sé e una rendita di 500 sterline l'anno", la Woo Leggi tutto
Per me Morgana è un manifesto politico. Finisce sempre col commuovermi, darmi fiducia, generare gratitudine.
Seconda stagione del podcast in formato libro. Le donne nel tempo hanno sempre dovuto appoggiarsi a un uomo, contrarre un buon matrimonio, per vivere in agio, ora finalmente emerge anche la donna può ottenere successo. In questo libro ne vengono raccontate diverse, più o meno famose che dalle loro d Leggi tutto
Secondo libro della serie delle Morgane, questo più incentrato su donne che hanno avuto successo ed indipendenza in campo economico. L'intento e i principi sono giusti, condivisibi e da supportare. Il libro racconta le storie di dieci donne appartenenti a epoche e classi sociali diverse che riescono Leggi tutto
Incipit “Una ragazza dovrebbe avere una stanza tutta per sé e una rendita di 500 sterline l’anno.” Morgana.L'uomo ricco sono io Incipitmania
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Una bellissima raccolta di biografie il cui filo conduttore è l'indipendenza economica. Ci fa capire come, al giorno d'oggi, ma come anche in passato ancor di più, fosse fondamentale rendersi indipendenti prima di tutto economicamente, e come lo strumento del denaro sia necessario all'emancipazione. Leggi tutto
Una scrittura piacevole e veloce che delinea le storie di dieci personaggi femminili diversissimi tra loro ma con la stessa determinazione nel voler perseguire a tutti i costi l’indipendenza economica e quindi sociale. Discutibile semmai il fonema schwa / ə /utilizzato dalle autrici, tuttavia in lin Leggi tutto
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