Orizzonti selvaggi. Capire la paura e ritrovare il coraggio
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Sinossi
Molte certezze che hanno accompagnato le ultime generazioni si sono sgretolate. In Occidente il passato recente è diventato sinonimo di sconfitta, il futuro di paura e il presente di ingiustizia. La ragione non sta solo nella velocità delle trasformazioni tecnologiche ed economiche, che per la prima volta ha superato la capacità della società di adattarvisi. La responsabilità è in gran parte della classe dirigente che, arrendendosi davanti alla rapidità del cambiamento, ha rinunciato a governarlo, rompendo così la relazione di fiducia con i cittadini. La tecnica ha sostituito la politica e travolto il pensiero, la cultura, l'identità e infine l'uomo. Per questo le forze populiste e sovraniste, che hanno ridato diritto di cittadinanza alle paure diffuse, vincono le elezioni e mettono in discussione i principi della democrazia liberale. La sfida per i progressisti non è esorcizzare la paura con gli slogan, ma comprenderla e affrontarla mettendo in campo un progetto per una democrazia che abbia l'obiettivo di tutelare i diritti e le libertà e di potenziare l'uomo e la società, anche attraverso l'azione di uno Stato capace di proteggere gli sconfitti e gestire le trasformazioni. Perché quella che è iniziata è una battaglia per la democrazia, e i progressisti la stanno perdendo per mancanza di visione, progetti e iniziativa politica. La Storia è tornata in Occidente. è un ritorno che spaventa, ma che al contempo può spingere nuovamente le persone a impegnarsi. Questo libro ricostruisce le ragioni della caduta dell'Occidente, analizza la consistenza delle paure globali e propone una visione e un progetto per affrontarle. Immergersi nelle inquietudini e definire i contorni dei nostri orizzonti selvaggi è il primo passo per ricostruire un pensiero politico credibile, capace di coinvolgere e mobilitare i cittadini. Perché "la paura ci accompagna sempre. In qualunque epoca, in qualsiasi mare. Capirla e dominarla è lo spirito del progresso. E il progresso è lo spirito dell'uomo".
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 216
- Data di uscita: 11-10-2018
Recensioni
Prima di tutto tanta, sana, consapevole, matura autocritica. Poi in una carrellata molto didattica e lucidissima, analisi di cause e ragioni della crisi delle sinistre e delle sfide da affrontare. Infine un manifesto per un progetto progressista che guarda a formazione, cultura, preparazione, eguagl Leggi tutto
Non è un libro motivazionale. Non è un manifesto politico. Non è un libro sugli effetti della globalizzazione. Non è una riflessione in chiave sociologica e macroeconomica dell'Italia degli ultimi anni. Non è nessuna di queste cose; o forse è ognuna di esse. Sicuramente è un buon libro, dalla scrittura Leggi tutto
Mi aspettavo qualcosa di più incisivo e tecnico, ma forse ho sbagliato io a inquadrare il libro. Non è un manifesto programmatico, è una discussione attorno al rapporto tra partiti progressisti ed (ex) elettorato di riferimento. Alcuni passaggi possono suonare un po' ridondanti ma nel complesso è un Leggi tutto
Ci sono molte cose che condivido. Ma alcune mi vedono un po’ dubbioso. Ne cito due: 1. Il ruolo delle tecnologie. Non sono commodity. E il fatto che le si consideri tali è uno dei motivi dei nostri guai. 2. Manca una disamina approfondita dei nostri problemi sul lato struttura del comparto industrial Leggi tutto
Un libro di analisi politica in cui Calenda non si nega ad un po’ di sana autocritica su quanto ha realizzato ed ha pensato nella sua vita politica. Lega però tutto come in una fotografia che piano piano zoomi sempre più nel particolare italiano. E se l’analisi ad ampio spettro ci permette di capire c Leggi tutto
Un libro interessante di cui condivido la gran parte dei contenuti. "Idealisti in politica interna per cambiare completamente il nostro modello di sviluppo, e realisti in politica estera per tenere in sicurezza i nostri Stati in un mondo più duro e conflittuale" - un passaggio notevole, un suggerime Leggi tutto
Molto interessante nei contenuti, nei temi affrontati, nelle idee e spunti personali, oltre che nelle letture dei fenomeni socio-economici globali / italiani. Meno buone invece le capacità da scrittore di Calenda: il libro si legge come un flusso di coscienza di concetti che seppur divisi in capitol Leggi tutto
Idee molto fighe e concetti molto interessanti. Unica pecca, l’articolazione delle frasi. Troppo lunghe, formali, difficile da seguire. Per me ha iniziato a scorrere intorno a metà. Per il resto concetti molto interessanti e che fanno riflettere su una possibile costruzione di futuro migliore. Belli Leggi tutto
Non è un libro scritto bene, ma è relativamente ispirato. Non una parola sul ruolo della mafia nel sottosviluppo del Mezzogiorno, ma in questo Calenda si dimostra tanto struzzo quanto il resto della classe dirigente italiana. Resta un valido punto di vista sulla crisi della globalizzazione e della d Leggi tutto
Analisi interessante sul declino dell’Occidente di fronte alla globalizzazione con focus sull’Italia della precedente legislatura e motivi della sconfitta del Partito Democratico alle ultime amministrative. Molto interessanti le parti su innovazione economica, industria 4.0 e strategie di crescita. Leggi tutto
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