Sinossi
Nell'inverno del 2017 Edoardo Albinati e Francesca d'Aloja si uniscono a una missione dell'UNHCR in Niger, nel cuore dell'Africa. Otto giorni, poco più di una settimana - e due sguardi, due voci, per cercare di capire e raccontare cosa succede in quel crocevia dove passano profughi e armi, migranti e uranio, mentre il deserto avanza e l'acqua scarseggia sempre più. Il Niger è uno dei Paesi più poveri al mondo, ma pronto ad accogliere un numero impressionante di rifugiati dal Mali e dalla Nigeria, senza contare gli sfollati interni. Del fiume di denaro occidentale versato per combattere i nostri incubi, cioè migranti e terroristi, la gente del posto non vede che l'ombra. La miseria è onnipresente come la sabbia rossa e metafisica che copre ogni cosa. Eppure proprio qui viene offerto asilo e protezione alle donne liberate dalle carceri libiche, e ai bambini eritrei senza famiglia - «messaggi in bottiglia abbandonati alle onde». Senza lasciarsi condizionare da alcuna idea preconcetta, Albinati e d'Aloja scoprono sul campo la sorprendente serenità delle genti di fronte agli orrori, la disponibilità verso gli altri e la gioia autentica di aiutare. Negli ultimi anni, innumerevoli immagini hanno documentato i drammi del Mediterraneo. Questo diario a quattro mani si spinge più in là, verso l'origine di tutto, il luogo dove ha inizio l'avventura, e con parole semplici e impressioni immediate ci consegna il resoconto di un viaggio breve ma intenso, sconcertante e duro, alle radici di ciò che forse stiamo perdendo, noi come esseri umani e Stati civili.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 73
- Data di uscita: 17-05-2018
Recensioni
Como cualquier diario de este tipo, la narrativa no es lo relevante, sino la historia, o las historias en sí. Un fuerte golpe de realidad, pero una realidad que parece muy ajena para las personas "del comun" quienes contamos con una gran comodidad de sentirnos que pertenecemos dentro de nuestro cuer Leggi tutto
Un breve ma intenso reportage che ci permette di comprendere meglio i drammi delle migrazioni, della disumanizzazione che viene subita dai migranti nei cosiddetti "centri di smistamento", delle difficoltà che affrontano e le loro speranze per un po' di pace. Un testo breve ma altamente incisivo ed e Leggi tutto
Bello e profondo. Avevo letto della stessa co-autrice "Cuore, sopporta", ma questo libro, scritto a quattro mani con il compagno Edoardo Albinati, è decisamente superiore.
Bellissimo e toccante. Una breve, ma intensa esperienza, che da una nuova e diversa luce al problema dell immigrazione. Complimenti agli autori per il coraggio e la sincerità
Libro che vale la pena di leggere tanto per la scelta dell'argomento quanto per la scelta della modalità narrativa. Si parla continuamente di migrazioni e migranti, della capacità di accogliere o della paura e spesso lo si fa da lontano, tenendosi a distanza e respingendo. Questo libro ha il pregio di Leggi tutto
Citazioni
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