Sinossi
La crisi dei partiti, la sfiducia verso le istituzioni e l'ascesa dei nuovi populismi; una precarietà sempre più opprimente; il malessere diffuso che dà luogo ad apatia o a violenza incontrollata; le dimissioni di un pontefice e l'attardarsi al potere di una classe dirigente incapace di crearsi degli eredi: questi sono i fenomeni che si intrecciano nell'Italia degli ultimi anni, creando una situazione di instabilità profonda, difficile da interpretare e quindi da risolvere. In questo libro-intervista, uno dei più stimati psicoanalisti italiani di oggi propone una lettura della nostra vita politica e più in generale collettiva attraverso le categorie su cui basa da sempre il suo lavoro di ricerca e la sua pratica clinica: il desiderio e la Legge, il rapporto con l'Altro, il narcisismo, la dinamica del conflitto, la relazione fra padri e figli. È un percorso che ci porta - superando le facili interpretazioni di giornalisti, politologi, sociologi- a capire non solo cosa accade davvero nella mente degli italiani (e di chi dovrebbe governarli), ma anche da dove possono ripartire un dibattito e un'attività pubblica psicologicamente sani, liberi da logoranti perversioni e fatti di responsabilità, testimonianza, coraggio.
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- Pagine: 124
- Data di uscita: 30-05-2013
Recensioni
Un quadro psicoanalitico della politica odierna nel senso stretto, ma anche un'analisi acuta della società che sottende all'attuale politica. Un saggio scritto secondo lo stile del dialogo, quasi platonico, tra autore e spalla (in questo caso Raimo, il curatore), che quindi è più facile da leggere, Leggi tutto
Che serva la psicoanalisi per comprendere a fondo la dimensione politica della società moderna la dice lunga sul valore attuale della dialettica tra opposti, soprattutto ne sottolinea la rivoluzione nei contenuti. Non più rivolti a dare risposte (a cercarle, almeno) a bisogni collettivi, ma alla spa Leggi tutto
Primo approccio al pensiero recalcatiano... Superate le mie forti resistenze all'idea di entrare a far parte del "popolo degli adoranti"; considerato che si, si puó anche semplicemente leggere un suo libro senza sentirsi per questo degli affiliati alla setta; appurato che no, non necessariamente se Leggi tutto
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