

Sinossi
Antonio Pennacchi torna con un nuovo capitolo della saga della famiglia Peruzzi, in cui racconta gli anni Cinquanta dell'Agro Pontino, del "mondo del Canale Mussolini" e delle donne e degli uomini che lo abitano. E come sempre, nell'opera di Pennacchi, la "piccola" Storia delle famiglie originarie del Veneto, che erano scese nel basso Lazio alla fine degli anni Venti del Novecento per colonizzare le terre bonificate dal regime fascista, e che lì erano diventate una comunità, si intreccia e si mescola con la "grande" Storia italiana e internazionale del dopoguerra. Otello, Manrico, Accio, e tutti i figli e le figlie di Santapace Peruzzi e di "zio Benassi", crescono negli anni del boom economico, mentre Littoria diventa Latina, e si sviluppa, si dirama, si spinge fino al mare, grazie a quella "Strada del mare" per costruire la quale Otello si spezzerà la schiena, che legherà Latina allo scenario splendido e maestoso del Mediterraneo, del lago di Fogliano e del promontorio del Circeo, e che sarà poi percorsa, oltre che dagli abitanti delle paludi pontine, dai grandi nomi della storia italiana e internazionale di quegli anni, tra cui Audrey Hepburn, e John e Jacqueline Kennedy. E così, tra realtà e finzione, sogno e cronaca, seguendo e raccontando lo scorrere degli avvenimenti, Antonio Pennacchi traccia i percorsi dell'anima dei suoi personaggi e costruisce un romanzo corale. "La strada del mare" è una nuova tappa dell'epica italiana del Novecento.
- ISBN: 8804678933
- Casa Editrice: Mondadori
- Pagine: 489
- Data di uscita: 29-09-2020
Recensioni
Pennacchi ritorna con un nuovo capitolo della saga della famiglia Peruzzi. Con questo romanzo segue le vicissitudini già cominciate con "Canale Mussolini". La famiglia Peruzzi con i figli Manrico, Otello e Accio, solo per citarne alcuni, è ancora protagonista. Il lettore ritorna, con i protagonisti, Leggi tutto
Le dimensiòn le xe cònta massa!
Mi spiace solo che si debba aspettare un altro libro per sapere cosa è successo a Manrico. Per il resto godibilissimo, sospeso tra il reale e il surreale e con una lingua fantastica.
Interessantissima testimonianza su vent'anni di Latina e dell'Agro Pontino, dalla fine della Seconda Guerra Mondiale all'assassinio di Kennedy. La narrazione, divertentissima tra ironia ed uso del dialetto Veneto, è frutto di una lodevole ricerca storiografica, che permette a Pennacchi di interconnet Leggi tutto
Divertente, ironico e, sul finire, visionario.
Da ammirare la ricerca storica che c'è dietro a questo libro. Tuttavia è l'unica nota positiva di questo racconto, che tale rimane, poiché privo di una vera e propria trama. È la storia di una famiglia, che peraltro non ha un finale. Difficile da leggere se non si è padroni del dialetto veneto, ripe Leggi tutto
Terzo capitolo della saga ambientata nell'Agro Pontino che narra le avventure della famiglia Peruzzi. Venuti giù dall'Altitalia ai tempi della bonifica che ha portato alla creazione del Canale Mussolini ora i figli e nipoti sono ormai laziali e la cadenza veneta si perde in quella laziale, appunto. Leggi tutto
La provincia italiana che più ha incarnato il mito della frontiera ("L'Agro Pontino pareva il Texas") diventa protagonista della "nuova frontiera" kennedyana in un continuo gioco di rimandi tra speranze e delusioni che raccontano un'epoca irripetibile e ormai entrata nel mito. (Disclaimer: non mi è p Leggi tutto
Pennacchi ha detto più e più volte che a lui scrivere non piaceva, che sentiva il dovere di raccontare la storia della famiglia, di rievocare tutti i fantasmi che dalla bassissima Pianura Padana sono arrivati in Agro Pontino per coltivare la nuova terra bonificata da Mussolini, ma che lo faceva con Leggi tutto
"[...] è la strada del mare - secondo me - che ha portato a Latina il boom e il benessere. E' lì che abbiamo svoltato." Antonio Pennacchi ha fatto centro ancora una volta! "La strada del mare" è un romanzo avvincente, coinvolgente e soprattutto divertente. Ricominciare ad ascoltare il filò della fami Leggi tutto
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