

Sinossi
«La foto mi guardava. Quella vicinanza mi ipnotizzava, ne ero addirittura spaventata. Non sapevo nemmeno dove si trovasse Krasnoarmijs'k, eppure quell'uomo era lì davanti a me, fin troppo vicino, e mi soffiava in faccia il fumo della sua sigaretta». Per anni, Katja Petrowskaja si è cimentata in un genere tanto antico quanto arduo, l'ecfrasi: non già di dipinti, ma di fotografie. Fotografie in cui si è imbattuta in una mostra, in un libro, in un mercato delle pulci; fotografie d'autore o riaffiorate dal suo archivio personale. Fotografie, sempre, dalle quali si è sentita scrutata, indagata, interpellata - come nel caso del minatore del Donbass avvolto dal fumo di una sigaretta. In un'epoca in cui dalle immagini siamo sopraffatti - tanto che, per sbarazzarcene in pochi istanti, abbiamo imparato a farne lo scrolling -, la Petrowskaja ha scelto l'audace via dell'osservazione lenta e minuziosa, l'unica in grado di spiegare l'attrazione che suscitavano in lei, e insieme di renderle parlanti, di svelarne segreti, di ricostruire la realtà che circondava quel lembo in apparenza inerte di vita, di trasformarle in storie. Storie che hanno spesso a che vedere con la Storia, con le «date che continuano a mordere», con le ferite immedicabili del Novecento, con le speranze infrante e le fedi vanificate dal tempo. Le fotografie scelte dalla Petrowskaja - dalla piccola Mira sopravvissuta al ghetto di Varsavia alla «triste poesia» dell'America fissata da Robert Frank, dalle restricted areas dell'Unione Sovietica al portone della Lubjanka incendiato nel 2015 da Pëtr Pavlenskij - scrutano, indagano, interpellano noi tutti, e la loro ecfrasi si rivela racconto.
- ISBN: 8845938778
- Casa Editrice: Adelphi
- Pagine: 259
- Data di uscita: 30-04-2024
Recensioni
L'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina è all'origine di questo libro. "La guerra potrebbe giungere a cancellare le nostre parole sussurrate. Vorrei opporre alla guerra queste miniature, questi piccoli frammenti, alla ricerca di una voce" scrive l'autrice ucraina Katja Petrowakaja nella postfazio Leggi tutto
Di katja Petrowskaja avevo letto lo splendido “Forse Esther”, questo è un altro libro incantatore fatto interamente della sua bravura di spettatrice curiosa del mondo; sono storie di tre pagine dense, leggiadre e toccanti, legate ognuna a una foto, nota o meno; ce ne sono anche alcune tratte dal suo Leggi tutto
C'è un sottile filo che unisce tutte le foto analizzate da Petrowskaja: quello di un umanesimo mai vinto, sempre pronto a emergere dagli abissi di un genere umano troppo occupato a farsi male. Così, mentre le epoche e i luoghi si sovrappongono, si inseguono e si incrociano in un turbine fascinoso, i Leggi tutto
Evocativo, suggestivo, profondo. E' un libro immerso nella storia del Novecento personale dell'autrice, che rivivono in presa diretta grazie alla resa fotografica e alla magistrale "ecfrasi" della scrittrice. I paragrafi che mi sono rimasti impressi: - Samantha dallo spazio (pag. 105), sulla storia d Leggi tutto
Comprato credendolo un libro più coeso, mi trovo di fronte a una serie di brevi pezzi per una rubrica pubblicati negli anni scorsi sul Frankfurter Allgemeine Sonntagszeitung, sempre ispirati da una foto, un po' come più in breve fa sulla Repubblica Michele Smargiassi e comunque con un approccio alla Leggi tutto
Lettura interessante per gli spunti che suggerisce soprattutto su autori meno noti in Occidente. Fatte salve alcune imprecisioni (poche) che possono essere notate solo da chi ha già notevoli conoscenze di storia della fotografia è sicuramente molto stimolante la lettura che da delle immagini propost Leggi tutto
Phänomenal. Betrachtungen von denen man wünscht, man könnte sie selbst so schreiben.
Makes you see more.
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