

Sinossi
Riappropriarsi della propria storia personale e familiare, inserirsi meglio in una discendenza e in una leggenda e mettere ordine nel "cantiere" lasciato dai nostri avi: questo è l'obiettivo della psicogenealogia clinica. Il termine, creato da Anne Ancelin Schutzenberger, che ha concepito questo libro come il seguito ideale di "La sindrome degli antenati", si riferisce a quanto ci apre verso il possibile: far emergere ciò che è stato gioioso e piacevole; deporre il fardello degli errori, delle sofferenze, delle ferite e delle "colpe" del passato; accettare il male, la vergogna e il non detto della nostra famiglia, i drammi non risolti e le perdite difficili da sopportare. Insomma, prendere tutto con distacco e vivere finalmente la propria vita. Il libro ci aiuta a porci le domande giuste per vivere, e non più sopravvivere; ci indica le trappole da evitare e ci apre il cammino che permette di "raccogliere" nel giardino di famiglia.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 208
- Data di uscita: 01-01-2011
Recensioni
Il suo primo libro sul tema era molto più profondo e... vivo? Questo invece sembra di essere un grande finale, come se lei non si fosse chissà quanto mossa dopo aver scoperto il suo argomento principale. Mi aspettavo più rivelazioni e più flow, come con il primo libro, invece niente, risulta più una Leggi tutto
Citazioni
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