

Sinossi
L'autore sente una voce rauca che lo chiama dal fondo di un vulcano spento. Quel suono, simile a un lamento, gli ricorda che c'è una crepa che squarcia l'Italia dalla Sicilia al Friuli: quella dei terremoti. Rumiz decide di seguirla, di entrare "con la lampada di Aladino" nel mondo del Minotauro. Un viaggio, il suo, nelle fondamenta del Paese, in un inferno di linee di faglia, crateri, fiumi sotterranei, miniere, catacombe e fondali marini; in un mondo senza stelle che accende le vibrazioni più intime degli italiani, una Terra Incognita che ci porta dritto negli inferi dell'Umano e apre vertiginosi itinerari in noi stessi. Ne nasce una storia segnata "da incursioni piratesche, litanie, scongiuri, frane, abbandoni e malaffare; un'epopea di naufragi, invasioni, inaudite capacità di rinascita e paure da fine del mondo". Uno sterminato affresco, dove il Terribile della natura è una normalità contro la quale attrezzarsi e non un'emergenza su cui speculare; una storia visionaria che, da Selinunte al santuario di Oropa sulle Alpi, incontra l'ombra di Grandi Madri, sibille e madonne, e ha per baricentro Napoli, la metropoli più sotterranea, instabile, stratificata, magmatica e contemporaneamente più teatrale d'Europa. È lì che Rumiz, ascoltando scienziati, poeti, musicisti, antropologi e abitanti di quei luoghi, approfondisce un suo approccio "geologico" all'identità nazionale.
- ISBN: 8807035731
- Casa Editrice: Feltrinelli
- Pagine: 288
- Data di uscita: 21-11-2023
Recensioni
Rumiz's voice is a soothing guide for the reader on a journey through Italian earthquakes, both ancient and recent, and their consequences on the cultural development of the country. ------- La voce di Rumiz è una guida rassicurante per il lettore in un viaggio attraverso i terremoti italiani, sia ant Leggi tutto
Tre e mezza in realtà, perché Rumiz è Rumiz e io lo amo follemente. Tuttavia questo libro ha una pesantezza che manca ad altri suoi, forse dovuta al fatto che non nasce dal nulla, ma attinge a resoconti di viaggi scritti in tempi diversi e poi assemblati. C'è troppo, c'era bisogno di tagliare un po' Leggi tutto
Fino ad ora, il più complesso dei libri di Rumiz. Come un tessuto, intreccia temi e metodi diversi per ricreare il quadro generale della situazione geologica del nostro paese, che non sta sopra una linea di faglia ma è esso stesso la linea di faglia, scosso da terremoti e sviluppatosi tra i vulcani. Leggi tutto
Un libro denso, spigoloso, ricco, che non permette lo scorrere degli occhi ma impone una lettura lenta come un cammino in montagna. Un tributo alla madre terrà ricco di riflessioni.
Se si fosse nella condizione di poter consigliare una lettura fra tante a chi governa il bene pubblico questo libro potrebbe essere sicuramente fra le prime scelte. Efficace e limpido come sempre Paolo Rumiz imbastisce il suo viaggio fra le linee di faglia della nostra bella Italia. La raccolta e re Leggi tutto
Un viaggio/racconto dalla Sicilia al Friuli sulle tracce dei terremoti e del modo di conviverci. Un tema intrigante e un autore che conosco... eppure il risultato non mi ha soddisfatto. Le pagine in Sicilia descrivono scorci splendidi, così come quelle calabresi e della zona appenninica, e richiamano Leggi tutto
“Viaggio”: dal latino viaticum, che indicava “il cibo che viene consumato durante la strada”. Come dire che, con l’andar del tempo e dell’uso verbale, hanno finito per coincidere il fatto stesso di viaggiare con ciò che lo consente alimentandosi e alimentandolo. Se ti fermi un attimo e ci pensi per Leggi tutto
Il mio amico e compagno di scuola Paolo scrive sempre molto bene, ricchezza di vocaboli e immagini a profusione. quello che a me è sempre mancato , invece. Il contenuto, un viaggio attraverso l'Italia dal Sud al Nord seguendo le linee e le storie dei terremoti, gli è congeniale: è un viaggiatore, ma Leggi tutto
Libro che ha degli spunti interessanti ma a volte è prolisso. La maggior parte del libro riguarda il sud. Poco spazio alle zone sismiche del centro nord
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