

Sinossi
Treni, profughi, convogli militari nel buio. In una lunga insonnia accanto alla stufa accesa, sulla frontiera dell'Est, Paolo Rumiz sente la notte di malaugurio di un'Europa assediata da guerre e governata dai poteri selvaggi dell'economia. Riceve segnali allarmanti da Francia, Germania, Spagna, Grecia e Paesi Baltici e si chiede come resistere a tutto questo. Orwell è entrato anche a Bruxelles, i princìpi della Costituzione europea sono in macerie, le sbarre di confine ritornano. Intorno, guerra contro le vite umane che migrano, guerra di tutti contro tutti, disumanità e indifferenza. L'uomo nel buio sente che i barbari possono arrivare in qualsiasi momento, e capisce che non basta la parola "fascismo" a definirli. Dietro al fascismo c'era un'idea di società, dietro a costoro c'è un'identità costruita da influencer e priva del profumo dolce della patria. Ed è di notte che essi si muovono, digitando parole di odio in rete. I nuovi barbari si servono meglio di chiunque altro di questa macchina perversa per occupare il vuoto politico lasciato da una sinistra inconsistente, lontana dal popolo e priva di etica. Ma proprio quando "tutte le fisarmoniche della notte sembrano suonare assieme", Rumiz scopre una miriade di punti luce dall'Atlantico alle terre dell'Est. In Germania, ma anche altrove, sono scesi in piazza a milioni contro i sovranisti. Allora sente crescere in sé il demone dell'ironia e della lotta, e al tempo stesso la fiducia nella forza della parola di cui si sente custode. Poi il cielo si schiara, e le ombre fuggono negli anfratti del bosco. "Quelli come me non hanno che parole da offrire. Ma le parole non sono poco, in questo sconfortante silenzio".
- ISBN: 8807174480
- Casa Editrice: Feltrinelli
- Pagine: 208
- Data di uscita: 21-05-2024
Recensioni
Tra poco usciranno i primi exit poll e poi le proiezioni relative alle votazioni per il Parlamento Europeo; nell’attesa ho letto Verranno di notte , che è entrato in sintonia con le mie inquietudini e con il mio pessimismo e ne ha dato voce. Non so se fra poco sarò anche in sintonia con il messaggio Leggi tutto
Lucida disamina della attuale situazione italiana, europea e globale, da parte di una grande Penna nata al confine tra italia ed ex Jugoslavia, con tutto ciò che ne consegue. Rende in modo magistrale i pericoli che si stanno correndo, le guerre dietro la porta, la sinistra senza proposte, la destra c Leggi tutto
Un racconto notturno, di una lunga notte insonne in cui Paolo Rumiz medita sulla situazione politica e sociale dell’Europa e sulle minacce che incombono sui suoi valori di unità e di accoglienza. I "barbari" che arrivano di notte sono gli spettri del fascismo, dello sfruttamento economico e del ripr Leggi tutto
Come non sussultare nella notte buia seguendo le litanie delle ore che l'autore offre a noi viaggiatori spaesati? Si può riuscire, nel nostro tempo, a orientarsi fra le fragilità espresse dalle nostre reazioni isteriche a una guerra alle porte? Noi che abbiamo, colpevolmente, dimenticato in un lampo Leggi tutto
Durante una notte insonne (che sia reale o finzione letteraria poco importa), lo scrittore triestino sviluppa un’accorata e preoccupata riflessione sulla situazione attuale dell’Europa. Per buona parte del libro i messaggi sono pessimistici e inquietanti, ma sempre in modo motivato, lucido e argomen Leggi tutto
Scritto tutto in una notte. Da leggere tutto d'un fiato. Emozionante, vibrante. Ti rattrista (per le affermazioni incontestabili che snocciola), ma ti consola per le prospettive che regala, dopo le analisi lucide (anche se fatte in piena notte, per qualcuno (non per me) le ore migliori per pensare.. Leggi tutto
Da non perdere. È una disamina che si dipana con lo scorrere delle ore notturne. Letto a quasi un anno dall’uscita emerge quanto, ancora oggi, l’analisi esposta sia lucida e attuale. Politica, storia e geografia creano un balletto con gli spettri del fascismo, il ripristino dei confini, la guerra ne Leggi tutto
Letto a gennaio 2025 fa ancora più effetto cazzotto nello stomaco. Quel barlume ottimista (parolone, lo so) che si evince nella parte finale del libro è andato a farsi benedire dopo quanto accaduto negli ultimi mesi e quanto sappiamo già ci aspetta nei prossimi.
Citazioni
Al momento non ci sono citazioni, inserisci tu la prima!