

Sinossi
Questo nuovo libro nasce lontano dalla scena: è infatti meno declamato, più calmo, interiore. Sono confermate le qualità del suo canto, che attraverso una scrittura di viva tensione, come pronunciata in trance e che sembra affiorare da livelli preconsci, compone versi di suggestione lirico-visionaria, in cui le inquietudini dolenti della prima raccolta aspirano a distendersi in immagini di gioia.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 121
- Data di uscita: 14-02-2006
Recensioni
Navigando nell'immenso mare del web, incappo gioiosamente in un link di Mariangela Gualtieri. Lei, su un palco, sola, che recita una lunghissima poesia. La guardo estasiata, ascolto il suo tono pacato, la misura nella voce, suono basso e chiaro. 'No, non recita', penso, 'prega'. E anche leggendola ho Leggi tutto
"Gli altri sono troppi, per me. Ho un cuore eremita. Sono impastata di silenzio e di vento. Sono antica. Mi pento ogni volta che vado lontano dal mio stare lento nelle velocità della sera, nelle auto schizzate di pianto. Col loro buio abitacolo. E se sfreccio a volte sulla modesta moto, è per cantare a gola s Leggi tutto
ho sempre desiderato leggere qualcosa della Gualtieri e finalmente ci son riuscita. che dire: sono senza parole! vorrei scrivere qualcosa di concreto, che eguagli la sua magnificenza, ma non conosco parole adeguate. per definirla, lascio, qui, una delle sue poesie che più mi han colpita: "Qui c’è un mu Leggi tutto
(Soprattutto per l'ultima sezione. «So dare ferite perfette.»)
"non sono capace, amore, di farti un canto. tu sei tutto di spine e di fuoco e mi tieni lontana dal tuo cuore pericoloso. io non so bastarti alla gioia e così poco così poco mi pare t'incanto, sollevo quest'ombra scontrosa che tu sei tutto d'amaro e furore tu sei in urto e sperdimento mio velocista, Leggi tutto
"E tu prendimi, portami con te come un incendio nelle tue abitudini." (Voci tempestate, p. 53)
"Sento il tuo disordine e lo comparo al mio. C’è somiglianza. C’è lo stesso slabbro di ferite identiche. C’è tutta la voglia di un passo largo in una terra sgombra che non troviamo. Sento il tuo respiro schiacciato lo sento somigliante ti sento piano morire come me che non controllo l’accensione del sangue. An Leggi tutto
“La candela dice: ⠀⠀⠀⠀⠀io mi consumo senza lamentele che pena, quel tuo chiedere durata La pianura dice: ⠀⠀⠀⠀⠀io accolgo, accolgo largamente e l'ago dice: ⠀⠀⠀⠀⠀perdermi mi piace, stare dimenticato nelle fessure, essere ⠀⠀⠀⠀⠀ignorato. E tu? e il coltello dice ⠀⠀⠀⠀⠀io taglio i ponti divido un pezzo dall'inte Leggi tutto
È sempre un grande piacere leggere la Gualtieri. Rispetto ai libri successivi si nota un'uso delle parole più quotidiano e meno arguto, nonostante sia già chiaro e riconoscibile lo stile che farà proprio nelle opere dal 2010 in poi che preferisco.
Quite simply a revelation...una rivelazione da leggere imperativamente. Brava.
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