

Sinossi
«Un pilota perde un secondo a giro a ogni figlio che gli nasce», diceva Enzo Ferrari. È una frase bellissima. Significa capire che c'è qualcosa di più importante fuori da sé, e che quando ti nasce un figlio il successo non si misura più con i traguardi con cui l'hai misurato fino a quel momento. I figli sono l'occasione che ti regala la vita di guardarti allo specchio. Tutto quello che sei, quello in cui credi, quello per cui lotti non sono più solo il tuo modo di stare al mondo, ma si caricano di una nuova responsabilità. Da quando sono arrivate Caterina e Margherita (quattro anni e due scarsi), per Saverio raccontare storie con immagini e parole non è più solo un modo per fare il proprio lavoro. È gettare sul mondo uno sguardo che sarà, almeno inizialmente, anche il loro, è fare scelte di cui a loro più che a chiunque altro dovrà rendere conto. In una lettera alle sue figlie, tra pappe dai colori indecenti e cambi di pannolini in alta quota, terribili gaffe e momenti di grande tenerezza, Saverio affronta i temi che più gli stanno a cuore: la tolleranza, i diritti dei più deboli, la lotta per l'uguaglianza, la denuncia di qualunque forma di razzismo e fascismo, i pericoli della rete. Con grande spontaneità, toni appassionati e talvolta irriverenti, Saverio Tommasi ci regala il gesto d'amore più grande che un uomo possa fare per i propri figli: raccontarsi davvero, a costo di abbassare qualunque difesa.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 206
- Data di uscita: 11-09-2018
Recensioni
Molti lo hanno descritto come libro pieno di luoghi comuni. Io non sono d'accordo. È un libro ricco di emozioni, di belle storie che fanno riflettere. Sono proprio le piccole cose, che molti hanno definito banali e scontate, che danno bellezza alla vita.
Non esagero se dico che questo libro ha cambiato il mio modo di vedere il mondo, le situazioni, le persone, gli animali, le piante, gli oggetti che mi circondano. Per me Saverio Tommasi è una persona bella, bella davvero, sta al primo posto nella mia classifica personale delle "persone belle" che co Leggi tutto
Un testo che si presenta praticamente privo di contenuti. L'autore usa le figlie come leva morale, proiettando su di loro l'innocenza della giovane età per poter dare il là alle sue idee. Tommasi non approfondisce nulla, non sviscera niente, non si mette mai in discussione, a prescindere dalle ideol Leggi tutto
This is sweet, and fun, and heartfelt, and real. It is a love letter from a father to his two daughters. And it is personal, but it is also a letter that seems written for every father out there who really loves his daughters. And since the author is also a journalist (and now I have to go and check Leggi tutto
Per fortuna me l'hanno prestato, perché spendere soldi per questo libro mi avrebbe oltremodo fatto incaz**re. Di una superficialità penosa e imbarazzante, infarcito di buonismi e concetti inutili, ridondante nel suo non dire niente. Se questa è la nuova letteratura, meglio i cari vecchi classici. Leggi tutto
Recensione completa qui https://www.ilpesciolinodargento.it/s... Avreste mai pensato che la carta igienica si potesse non solo usare, ma anche leggere? Siate ribelli, praticate gentilezza vi dimostrerà che leggere la carta igienica è possibile. Purtroppo però quando l'avrete fra le mani, scoprirete c Leggi tutto
Libro di una superficialità imbarazzante... privo di contenuti. Dove è finita la vera letteratura? Cosa ci stiamo abituando a leggere? Lo sconsiglio vivamente. Metto 2 stelle perché mi è piaciuta la frase finale del libro.
Sono rimasto talmente imbarazzato dalla pocaggine di questo libro che mi risulta persino difficile commentarlo. Che Tommasi sia avvezzo all'uso di luoghi comuni, questo si sapeva, ma qui ha attinto al massimo della banalità buonista occidentale preconfezionata!
Libro di una banalità e di una superficialità spaventosi: luoghi comuni, frasi fatte, ipocrisia, buonismi non richiesti. Ma che ci si poteva aspettare, da Tommasi?
Citazioni
Al momento non ci sono citazioni, inserisci tu la prima!