

In difesa delle cause perse
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Sinossi
La rivoluzione globale è una causa persa? I valori universali sono reliquie di un’età perduta o di un’epoca superata? Per paura dell’orrore totalitario che abbiamo alle spalle, siamo costretti a rassegnarci a una misera terza via fatta di liberismo in economia e di pura amministrazione dell’esistente in politica? Nella sua opera maggiore degli ultimi anni, che ha acceso feroci controversie nel mondo inglese e ne ha consacrato il successo presso un vasto pubblico, il cecchino filosofico Slavoj Žižek mira all’ideologia regnante, sostenendo che dobbiamo riappropriarci di numerose «cause perse» e cercare un nocciolo di verità nelle politiche totalitarie della modernità. Perché se è vero che i Terrori di Robespierre, di Mao e dei bolscevichi si sono rivelati catastrofici fallimenti, questo giudizio non racconta tuttavia l’intera storia: in ciascuno di essi è presente un’aspirazione di «redenzione», che va del tutto persa nelle società liberaldemocratiche, con il loro (proclamato) rifiuto dell’autoritarismo e la loro (ipocrita) esaltazione di una politica soft, consensuale e decentralizzata. Le ricette? Žižek non lesina massimalismi e ripropone in declinazioni contemporanee ma senza attenuazioni le categorie di giustizia rivoluzionaria e uguaglianza universale. Il risultato è una salutare staffilata d’utopia, un balsamo di rara forza per i nostri giorni angusti e le nostre menti rese asfittiche dal pensiero unico, un libro capace di guardare con occhi nuovi ai più vari fenomeni culturali e politici del mondo d’oggi e di farci «pensare l’impensabile» con strumenti impensati. Un libro che rischia molto, certo, e che sfida la possibilità della disfatta, in nome di quanto scriveva Samuel Beckett in Worstward Ho: «Prova ancora. Fallisci ancora. Fallisci meglio».
- ISBN: 8868330806
- Casa Editrice: Ponte alle Grazie
- Pagine: 640
- Data di uscita: 22-11-2013
Recensioni
“Ideology is strong exactly because it is no longer experienced as ideology… we feel free because we lack the very language to articulate our unfreedom.” In Defense of Lost causes is a difficult and disparate book. Wait, strike that, it is a rolling expanse of intriguing philosophical situations.Žiž Leggi tutto
Prima le dolenti note. Se essere filosofi significa farsi capire con difficolta' o non farsi capire affatto, qui ne abbiamo un esempio notevole. A volte irritantemente contorto, il discorso di Zizek per lunghi tratti prende chine che non portano a nulla di molto significativo se non a paradossi che
'In Defense of Lost Causes' is Slavoj Zizek's longest and most sustained effort to develop the political consequences of his philosophical work. In a certain sense, this book is a companion volume to 'The Parallax View', and it summarizes and condenses most of Zizek's political writings from the pas Leggi tutto
A pop-philosopher-Marxist. Why should I be interested in such a man? He was definitely on my to-ignore-list. But then I saw him in the debate with Jordan Peterson and although his tics (like constantly rubbing his nose) were making me crazy he seemed like an intelligent and humorous guy. And then I
While Zizek's key weaknesses (a tendency to embark on page-long meanderings from one topic into analogous but wholly different spheres of thinking, cannibalization of earlier books/talks, the reliance on a few crutch anecdotes, etc) again make their appearance in the very political In Defense of Los Leggi tutto
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